Il grande sogno della Cittanovese, Alessio Viola a StrettoWeb: “sfidiamo Messina e Acireale, qui c’è progetto importante e di lungo periodo”

StrettoWeb

L’ex attaccante della Reggina Alessio Viola ha sposato da qualche settimana il progetto Cittavonese, di cui parla ai microfoni di StrettoWeb

Si torna sempre dove si è stati bene. Si torna sempre nella propria terra. Alessio Viola lo sa bene, perché più volte in carriera ha deciso di ritornare lì dove è nato e cresciuto, anche calcisticamente. Dopo mesi di pausa, tra ripresa dall’infortunio e lockdown, l’ex attaccante della Reggina ha infatti firmato per la Cittanovese, che milita in Serie D. L’esordio non poteva che essere dei migliori: doppietta nello 0-4 giallorosso in casa del Rende, in settimana.“Sto bene – le sue parole in esclusiva ai microfoni di StrettoWeb – Diciamo che il lockdown mi ha dato la possibilità di guarire al 100 per cento dall’infortunio”.

Ora la nuova avventura. Dopo le tante parentesi con la Reggina, il progetto Cittanovese: “Non è stato facile scendere di categoria, lo ammetto. Però ho trovato delle persone fantastiche che mi hanno coinvolto in questo progetto e sono stato veramente contento e orgoglioso, anche perché sono vicino casa. Com’è nata la trattativa? Taurianova e Cittanova sono attaccate, quindi ho molti amici e quasi per gioco mi avevano presentato questo progetto. Io stavo temporeggiando un pochettino ma poi, col susseguirsi degli incontri, siamo riusciti a trovare una sistemazione. Al di là delle persone serie ho sposato questa idea che potrebbe avere frutto negli anni e per cui spero che potremo toglierci tante soddisfazioni”. 

Ma quel professionismo perso con la Reggina potrebbe essere riconquistato con la stessa Cittanovese: “Gli obiettivi? Ho parlato con la società, loro sono molto umili e coi piedi per terra. E’ chiaro che quando fai un investimento del genere, l’obiettivo c’è. Sicuramente non sarà facile subito, ma nel giro di qualche anno penso che ci potremo togliere un po’ di soddisfazioni. Noi guardiamo partita dopo partita, tra un paio di mesi vediamo a che punto siamo ma sognare non costa nulla. Avversarie da temere? Acireale e Messina sembrerebbero essere le squadre più strutturate per puntare a un campionato di vertice, noi stiamo un passo indietro ma cercheremo di tenere testa fino all’ultimo. Per adesso ci godiamo il primato, ma è ancora presto per fare calcoli e considerazioni”.

La Reggina è stata la gioventù di Alessio Viola, è stata il primo gol in assoluto in Serie B, è stata una A sfiorata, è stata più volte la meta di ritorno: “Questo mi rende orgoglioso – prosegue l’attaccante ai nostri microfoni – Già più volte di recente ho affermato che gli amaranto potrebbero lottare per i vertici alti della B, e ce lo auguriamo tutti. Io continuo a seguire e a tifare per loro, ovviamente mi dispiace non poterne far parte, ma questo è risaputo. Però da tifoso ce la godiamo, il progetto è bellissimo e qualora non dovessero raggiungere l’obiettivo sarà solo questione di tempo. La Reggina tornerà in Serie A. Se mi sento con qualcuno di quell’ultima stagione? Abbiamo ancora un gruppo whatsapp con la squadra di quell’anno, siamo sempre in contatto”.

Tra l’altro, l’ultima volta che la Reggina aveva sfiorato la Serie A coincideva proprio con la “prima” tra i grandi per Alessio Viola, che con Bonazzoli e Campagnacci là davanti è arrivata ad un passo dal ritorno nell’Olimpo: “E’ stata una delle stagioni più belle, eravamo un gruppo straordinario. Peccato per quel gol di Rigoni, che ci ha tagliato le gambe. Anche perché siamo sicuri ancora che la finale playoff l’avremmo vinta”. 

In questo periodo non può mancare un pensiero sulla mancanza dei tifosi allo stadio: “Il calcio senza pubblico non è bello, ma la salute viene prima di tutto. Sono d’accordo con l’ultimo decreto, in riferimento al Granillo, perché premia quei fedelissimi che non hanno mai abbandonato la Reggina in questi anni. A Cittanova quei 2-300 posti messi a disposizione saranno subito occupati, ma intanto i tifosi si possono godere questa chance. Speriamo che al più presto si possa tornare alla normalità”.

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