Elezioni Comunali Reggio Calabria, il PRI: “solo se e quando sarà sciolto il nodo delle squadre ci potrà essere un endorsement dei repubblicani per uno dei due contendenti Falcomatà o Minicuci”
“Si è riunita l’assemblea della sezione cittadina “R. Sardiello” di Reggio Calabria – c’è scritto in una nota- al fine di analizzare il quadro politico che si è delineato in vista del ballottaggio per l’elezione del Sindaco della Città. I repubblicani hanno affrontato la campagna elettorale da attori esterni, convinti dell’esigenza di un risoluto cambio di passo nella gestione amministrativa della Città, sostenendo una candidata che, alla luce degli schieramenti e delle alleanze partitiche createsi, ha raccolto il consenso esterno di una grossa fetta di cittadinanza non disposta più a rimandare la nascita di una nuova Reggio. Il Partito dell’edera continuerà la sua azione politica seguendo la linea già tracciata, nella consapevolezza che la cosa pubblica va gestita insieme agli attori del territorio. Quella dei giorni 4 e 5 ottobre rappresenta una data che, a prescindere dal risultato, sarà uno spartiacque tra la futura e la vecchia amministrazione (anche se dovesse essere riconfermato il Sindaco uscente, la sua forza in Consiglio comunale sarebbe fortemente ridimensionata rispetto alla passata consiliatura). I repubblicani sono certi che la gestione amministrativa, tuttavia, prima ancora che da un buon Consiglio comunale, passi da un’ottima squadra di assessori. I due candidati, che hanno intavolato discussioni fondate solo sulle debolezze altrui, dovrebbero e devono invece indicare ai cittadini indecisi i nomi che li seguiranno in Giunta in caso di vittoria. Non è il momento di parlare di destra e di sinistra, ormai categorie dello spirito: è tempo di dividersi tra ciò che crea benefici per la collettività e ciò che crea benefici per i singoli, tra ciò che crea ricchezza da redistribuire e ciò che crea ricchezza per se stessi”.
“Una buona parte di amministratori – aggiunge la nota- che hanno accompagnato il Sindaco uscente hanno già dato dimostrazione di pochezza, mossi da un forte campanilismo rionale, mirato a volte alla mera ri-elezione: un’inclinazione che mal si coniuga alla visione “metropolitana” che invece deve caratterizzare la Città. Ci sembra assurdo che il tema del Ponte sullo Stretto, con sostenitori e oppositori, sia stato centrale durante tutta la campagna elettorale. Perseverare sull’opera, da sempre ripudiata dai repubblicani, è diabolico e fa perdere di vista i veri obiettivi. Ci chiediamo se avremo in futuro un assessore o un commissario del “Ponte”. Sono ben altre le risposte che i cittadini vogliono dal futuro Sindaco e dalla sua Giunta. Molte famiglie reggine ancora oggi, nonostante la frettolosa messa in funzione della Diga sul Menta, non godono del ben più essenziale servizio idrico. Molti cittadini hanno difficoltà a spostarsi da una parte all’altra della città perché non esiste un piano dei trasporti rispondente a standard minimi di decenza. Come si pensa di riavvicinare le periferie al centro? E quale piano, infine, sarà attuato per salvare l’aeroporto (ammesso che questa sia l’intenzione)? Solo se e quando sarà sciolto il nodo delle squadre ci potrà essere un endorsement dei repubblicani per uno dei due contendenti”, conclude la nota.