Coronavirus Sicilia, Decreto Ristori: “Contiamo di immettere quasi 400 milioni di nuova liquidità per sostenere famiglie e imprese”

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Coronavirus Sicilia, il vicepresidente della Regione sul “Decreto Ristori”: “In questo modo, si potranno attivare le risorse extra-regionali e comunitarie. Per la Sicilia, questo si traduce nello sblocco del limite di spesa”

A seguito di un lungo e complesso negoziato con il Governo centrale ed in particolare con il Ministero dell’Economia e le Finanze, un altro obiettivo e’ stato centrato. L’art. 33 del DL n. 137 del 28 ottobre 2020 (c.d. Decreto “Ristori”) riconosce sul piano finanziario anche alle Regioni  Speciali  di poter accelerare la spesa, scelta indispensabile per il momento di emergenza che stiamo vivendo e scongiurando il blocco delle risorse di bilancio”. Lo dichiara il Vicepresidente ed Assessore all’Economia della Regione Siciliana, Gaetano Armao.

Per effetto di questa importante norma – prosegue Armao – la Regione Siciliana, superando i vincoli del D.lgs, 118/2011,  potrà utilizzare le quote vincolate e accantonate del risultato di amministrazione, e così immettere più liquidità nel sistema regionale. In questo modo, si potranno attivare le risorse extra-regionali e comunitarie assegnate, sostenendo la reazione alla crisi di famiglie ed imprese. Per la Sicilia, questo si traduce nello sblocco del limite di spesa, indispensabile in un momento in cui la grave crisi pandemica da COVID-19 accentua ulteriormente il divario economico già esistente tra le Regioni, per coprire la spesa europea ed extraregionale e per dare piena attuazione alle misure di legge regionali e stabilità in favore di famiglie, imprese ed autonomia locali. Contiamo adesso di immettere quasi 400 milioni di nuova liquidità anche grazie alla semplificazione delle procedure di spesa appena varate”.

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