Coronavirus Sicilia: “Preoccupazione per la difficoltà a reperire personale infermieristico”

StrettoWeb

Coronavirus Sicilia. Bonus covid19 per il personale sanitario: “Il governo nazionale ha tentato una pre impugnativa di questi 15 milioni di euro che è stata bloccata dal governo regionale”

Ieri pomeriggio l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza ha voluto incontrare, in videoconferenza, le organizzazioni sindacali del comparto e della dirigenza medica per discutere sull’emergenza Covid-19. In particolare, gli argomenti trattatati sono stati i fondi contrattuali e il bonus Covid-19 previsto per il personale sanitario dalla finanziaria della Regione Siciliana e il dibattito è stato incentrato sull’emergenza Covid-19.

La Fsi-Usae Federazione Sindacati Indipendenti organizzazione costituente della confederazione Unione Sindacati Autonomi Europei, ha fatto sentire la propria voce ponendo l’attenzione sui 15 milioni di euro previsti per una platea di 5.000 operatori sanitari per il primo trimestre dell’emergenza approvati dalla Giunta regionale. L’assessore nella prossima riunione porterà in nominativi degli operati sanitari comunicati dalle 17 aziende sanitarie. Il governo nazionale ha tentato una pre impugnativa di questi 15 milioni di euro che è stata bloccata dal governo regionale”, spiega Calogero Coniglio, segretario regionale.

La Fsi-Usae ha avanzato alcune richieste: integrare il personale medico-infermieristico nelle ambulanze e nell’elisoccorso che attualmente svolgono circa 40 ore mensili; dare chiarimenti sui contratti a tempo determinato in scadenza; chiarire la posizione sulla vaccinazione antinfluenzale alle luce dell’ultima nota inviata dall’assessorato; quali sono tempi per formulare le graduatorie di bacino regionale di concorso e mobilità per infermieri. In merito alle vaccinazioni, l’assessore ha chiarito e dichiarato che rendendolo obbligatorio, in poco tempo il numero delle adesioni degli operatori sanitari è aumentato. Abbiamo, infine, espresso preoccupazione per la difficoltà a reperire personale infermieristico, oss e sanitario e l’assessore ci ha assicurato che gli uffici stanno facendo il possibile per redigere le graduatorie di bacino. Abbiamo chiesto sulla situazione delle scorte e riserve dei DPI e l’assessore ha risposto che non ci sono criticità”.

La Fsi-Usae ha reso nota quella che a suo avviso è la lacunosità organizzativa di alcune aziende sul tema dei percorsi covid, in particolare in alcuni pronto soccorso infettivologici, come quello dell’ospedale S. Elia di Caltanissetta, a cui è stato assegnato un solo infermiere, cosa che con il continuo aumento dei contagi, ad opinione del sindacato renderebbe necessario potenziare l’ organico.

L’auspicio della Fsi-Usae è che i premi covid che rientrano nei 15 milioni di euro finanziati dalla giunta regionale e che i premi previsti dal decreto nazionale che ammontano a 35 milioni, già approvati con i sindacati, vengano erogati al più presto, su questo punto l’assessore ha dichiarato che stanno lavorando”, precisano Renzo Spada, Maurizio Cirignotta, Pier Paolo Di Marco, Salvatore Ballacchino, Salvatore Di Natale e Salvatore Bracchitta componenti della segreteria regionale.

Condividi