Fiscalità di vantaggio: il risparmio sul costo del lavoro sarà di circa l’8%, non è un granchè ma è comunque meglio di niente

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Il Governo ha varato uno sgravio fiscale per le aziende del Mezzogiorno. Non si tratta della diminuzione del 30% del costo del lavoro, come è stato, purtroppo, erroneamente riportato da molti media, a seguito del post di Giuseppe Conte, che indicava questo taglio.

Si tratta invece dello “sconto” del 30% solo sui contributi previdenziali a carico delle imprese, cioè sull’importo che le aziende versano all’INPS sui redditi da lavoro dipendente. Tra il pubblicizzato 30% di taglio sul costo del lavoro ed il risparmio che le imprese avranno effettivamente   c’è una bella differenza.

Vediamo nel dettaglio di cosa stiamo parlando. I contributi il cui versamento l’INPS richiede per ogni rapporto di lavoro dipendente ammontano al 33% del valore della retribuzione lorda erogata.

Tali contributi sono suddivisi per poco più del 9% a carico del lavoratore e per circa il 24% a carico dell’impresa. Una riduzione del 30% della quota a carico delle imprese significa che queste pagheranno solo il 16% sulla retribuzione lorda dei propri dipendenti, al posto del 24%, precedente.

Il risparmio sul costo del lavoro sarà pertanto di circa l’8%. Che non sarà un granchè, ma che sarà pur sempre meglio di niente.

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