Juventus-Napoli, 401 positivi in Campania e l’intervento dell’Asl: ecco perchè gli azzurri hanno deciso di non partire

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L’aumento dei casi di Coronavirus in Campania, la norma FIGC e l’intervento dell’Asl: ecco perchè il Napoli ha deciso di non partire alla volta di Torino per il match contro la Juventus

Juventus-Napoli non si giocherà. Il club partenopeo non è partito alla volta di Torino nella serata di ieri, bloccato dall’Asl dopo le recenti positività al Coronavirus di Zielinski ed Elmas. Due giocatori positivi nell’intera rosa non hanno fermato altre squadre in passato, dunque perchè il Napoli ha deciso di non partire rischiando il 3-0 a tavolino? Facciamo chiarezza. La Lega Serie A ha deciso di adottare una normativa sulla stessa linea della UEFA: con 13 calciatori utilizzabili (12 di movimento e 1 portiere) si gioca; se una squadra dovesse registrare, nell’arco di 7 giorni, almeno 10 positività in rosa, potrebbe richiedere il rinvio della prossima gara (un solo rinvio disponibile a stagione); negli altri casi o si gioca o si rischia il 3-0 a tavolino, a meno che autorità statali/locali non decidano che, per la salute pubblica e quella dei protagonisti in campo, sia meglio non giocare.

In riferimento a quest’ultimo punto, il Napoli ha chiesto all’Asl come comportarsi, ricevendo lo stop. Dopo quanto successo nello spogliatoio del Genoa, preso atto dei 401 casi di positività in Campania (regione più colpita ieri), l’Asl ha deciso: niente quarantena soft (i calciatori sani giocano, poi tornano in isolamento), il Napoli deve restare in gerime di isolamento e non può partire.

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