Le Ricette di StrettoWeb – Fileja con ‘nduja mollica e pomodorini

StrettoWeb

Le ricette di StrettoWeb: ricetta e tradizione dei fileja con ‘nduja mollica e pomodorini

I “maccarruni” calabresi, protagonisti di questo primo gustoso, sono la pasta della tradizione contadina realizzata con semola di grano duro ed acqua, tagliata a tubicini, arrotolata in modo artigianale su un bastoncino sottile e chiamata, anche, fileja. La nostra cucina include molte ricette tanto semplici quanto buone e questo piatto ne è la dimostrazione: la mollica, da sempre utilizzata al posto del parmigiano, arricchisce questa pasta ed è il cuore di molte preparazioni tradizionali. La ‘nduja, che nasce dalla necessità di utilizzare tutto, anche le parti meno pregiate del maiale, è oggi uno dei simboli della Calabria.

Difficoltà: facile

Preparazione: 10 minuti

Cottura: 15 minuti

Porzioni: 4 persone

Costo: basso

INGREDIENTI

500 gr. di fileja

3 cucchiai di ‘nduja

½ cipolla rossa di Tropea

30 gr. di pangrattato

10 pomodorini

2 cucchiai di pecorino grattugiato

1 ciuffo di basilico

Olio extravergine di oliva

Sale

Preparazione

Fate rosolare la cipolla tagliata sottile in olio extravergine di oliva e, subito dopo, sciogliete nell’olio la ‘nduja e aggiungete i pomodorini tagliati a metà. Cuocete a fiamma alta per circa 10 minuti e quando i pomodorini si ammorbidiscono unite la mollica e fatela diventare croccante. Adesso cuocete la pasta in abbondante acqua salata e, appena pronta, scolatela e fatela saltare in padella con i pomodorini e la ‘nduja. Una spolverata di pecorino ed il basilico fresco completano questo piatto saporito!

Conservazione

I maccheroni con la ‘nduja e la mollica si gustano appena pronti e possono essere conservati in frigo 1 o 2 giorni al massimo.

Curiosità e benefici della ‘nduja

La ‘nduja, le cui origini si devono forse al re di Napoli Gioacchino Murat che diffuse nel 1800 un salame morbido francese chiamato “andouille”, è uno dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali Calabresi. ’Nduja e andouille derivano da “inducere”, o “introdurre”, essendo il modo con cui la carne veniva inserita nel budello. Questo insaccato molto versatile in cucina oggi viene realizzato con le parti grasse del maiale come il lardo, il guanciale, la pancetta e, ovviamente, col peperoncino. La fileja, dalla “filatura” attraverso cui la pasta prende la sua forma arrotolata, si unisce alla ‘nduja in modo perfetto.

Il consiglio della zia

La ‘nduja è un ingrediente segreto di cui basta un briciolo per insaporire ragù, patate al forno, verdure in padella, pasta e fagioli e zuppe di legumi!

Condividi