Messina. Ha cominciato nel 2018 con le truffe online, perpetrate fino a pochi mesi fa, il messinese arrestato ieri dalla polizia. Riusciva a farsi pagare somme ingenti, dai 400 ai 1.000 euro
La Squadra Mobile della Questura di Messina ha eseguito ieri la misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Tribunale di Messina, a carico di un 31enne messinese resosi responsabile del reato di truffa.
Le indagini, coordinate dall’Autorità Giudiziaria, hanno permesso di ricostruire un numero allarmante di episodi di truffa messi in atto dal trentunenne in un arco temporale che va dal 2018 sino a pochi mesi fa.
Episodi che si sono ripetuti nel tempo con le stesse modalità: il truffatore metteva in vendita oggetti di vario tipo sui principali portali di e-commerce, stabiliva un contatto con l’acquirente, concordava le modalità di pagamento ma, al momento del saldo, non inviava alcunché rendendosi irreperibile.
Con questo metodo l’uomo è riuscito a farsi pagare somme ingenti, dai 400 ai 1000 euro circa, per oggetti quali borse griffate, telefonini, elettrodomestici, persino attrezzi per la pesca, in realtà mai esistiti o quantomeno mai recapitati alle vittime della truffa.