Messina, il Movimento 5 Stelle: “1,2 milioni di euro persi per non aver ancora approvato gli atti in tempo”

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Messina. La deputata messinese Angela Raffa sul mancato accesso della città a fondi per circa 1,2 milioni di euro destinati alla mobilità sostenibile

Caro sindaco e se urlassimo di meno, collaborassimo di più ed evitassimo che la città di Messina perda finanziamenti? È stato pubblicato il decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con cui vengono stanziati 133 milioni di euro per la mobilità sostenibile e le ciclovie urbane. Messina, tra i soldi spettanti alla città metropolitana ed al comune, riceverà 2.392.402 euro. Ulteriori 1,2 milioni di euro sarebbero stati assegnati se solo si fossero approvati gli strumenti di pianificazione per la mobilità sostenibile entro il termine di legge del 30 aprile scorso (800mila di premio per l’ex provincia, cui sommare altri 400mila per il comune). Risorse aggiuntive che erano alla nostra portata. Per esempio Siracusa è riuscita ad ottenerle”. Così Angela Raffa, parlamentare messinese del Movimento 5 Stelle e componente della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati.

Adesso ci si ricordi entro quindici giorni di richiedere al Ministero le risorse assegnate oppure rischiamo di perdere pure quelle.
Si tratta di finanziamenti utili perché immediati, e con gli appalti che derivano si generano posti di lavoro e ricchezza locale. Inoltre si provvede, nell’insieme delle opere, anche a risistemare il manto stradale, marciapiedi, aiuole… e sappiamo bene quanto siano disastrati. Dispiace però vedere come, a volte, gli sforzi di chi si impegna per portare finanziamenti sui territori, rischiano di essere sviliti dalle inefficienze dei palazzi del potere locale.
A breve verrà emesso un decreto dirigenziale, a cura del direttore generale per i sistemi di trasporto ad impianti fissi ed il trasporto pubblico locale dello stesso ministero, per ripartire ulteriori 4 milioni e 244 mila euro destinati alla circolazione ciclistica nelle città universitarie. Messina si faccia trovare pronta
”.

I finanziamenti – conclude Raffa – sono stati ripartiti tra città metropolitane ed ex capoluoghi di provincia sulla base del numero di abitanti e non sulla spesa storica. Quest’ultimo criterio penalizza fortemente le realtà più povere ed il sud Italia, perché premia chi ha sempre avuto più soldi da investire. È stata una battaglia ed una vittoria di tutto il gruppo del Movimento 5 Stelle essere riusciti a fare passare il principio del numero di abitanti. È nostro obiettivo che si abbandoni definitivamente il metodo di ripartizione delle risorse basato sulla spesa storica”.

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