Messina. All’indomani del tragico incidente sul posto di lavoro in cui è morto l’operaio 37enne Paolo Villareale, interviene la Uil denunciando un clima di indifferenza nei confronti delle esigenze basilari dei lavoratori. Prima tra tutte la sicurezza
“Il drammatico contatore delle vittime sul lavoro non si ferma ed aumenta senza sosta. La morte dell’operaio 37enne Paolo Villareale, avvenuta a Caronia, pone con forza ed attualità il tema della sicurezza e delle tutele dei lavoratori. Non si può assolutamente perdere la vita a 37 anni lasciando nello strazio e nel dolore una moglie e una figlia, alle quali ci stringiamo ed esprimiamo la nostra vicinanza e solidarietà”. A dichiararlo Ivan Tripodi, Segretario generale UIL Messina.
“Siamo stanchi – prosegue Tripodi – di assistere a lutti e tragedie e, allo stesso tempo, a dovere rinnovare richieste ed appelli, sistematicamente inascoltati, finalizzati ad ottenere basilari garanzie per i lavoratori, i quali desiderano semplicemente operare in sicurezza e tranquillità. Nella giornata odierna il ministro del Lavoro sen. Nunzia Catalfo è impegnata in manifestazioni che si tengono a pochi chilometri dal luogo nel quale è morto Paolo Villareale; in tal senso chiediamo al ministro un impegno straordinario e azioni concrete del suo dicastero e del governo per mettere fine a questa tragica ed assurda mattanza”.