Messina, precari della scuola in piazza: “L’emergenza sanitaria obbliga ad un rinvio del concorso”

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Messina. A manifestare davanti alla Prefettura anche la Segretaria Generale della Cisl Scuola Sicilia, Francesca Bellia: “Necessario ripensare un sistema di reclutamento tale da stabilizzare chi in questi anni ha garantito il funzionamento del sistema scolastico”

Il lavoro stabile, le scuole sicure. A chiederlo sono i lavoratori ed i sindacati della Scuola che questa mattina, anche a Messina, hanno effettuato un flash mob sotto la sede della Prefettura.

Il nodo principale è la decisione, da parte del Ministero, di far svolgere le prove del concorso straordinario in un’unica giornata su tutto il territorio nazionale. “A poche ore dall’emanazione del Dpcm da parte del Presidente del Consiglio in cui si stringono le maglie per evitare il rischio di una nuova epidemia – ha detto da Messina la Segretaria Generale della Cisl Scuola Sicilia, Francesca Bellia – la decisione del Ministero di avviare, in un contesto di emergenza igienico sanitaria, lo svolgimento delle prove e, a seguire, un maxi-concorso con queste modalità ha generato non poche preoccupazioni”.

La stabilità lavorativa del personale scolastico è per noi una priorità – ha aggiunto la Bellia – ma non produrranno alcun effetto immediato in termini di assunzioni, mentre espone la scuola e il personale coinvolto ad un possibile aumento dei contagi e alla possibilità che molti precari trovandosi eventualmente in situazione di contagio o, addirittura, di quarantena siano esclusi dalla partecipazione al concorso”.

L’appello dei sindacati alle Autorità competenti è quindi che “Valutino l’opportunità di un rinvio delle operazioni in un prossimo futuro augurandoci che la situazione emergenziale sanitaria migliori e nel contempo ripensare un sistema di reclutamento tale da stabilizzare chi in questi anni ha garantito il funzionamento del sistema scolastico”.

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