Ponte sullo Stretto, Forza Italia: “Finanziarlo con Recovery Fund e avviare realizzazione, basta prese in giro”

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Ponte sullo Stretto. Le deputate siciliane di Forza Italia tornano a chiedere con forza l’inserimento della grande opera nelle misure finanziabili tramite i fondi del Recovery Fund”

Basta prese in giro nei confronti del Mezzogiorno, basta tentennamenti da parte di un governo che agisce con la sola logica del rinvio, senza avere una strategia di sviluppo per il nostro Paese e, in particolare, per le Regioni del Sud”. Lo affermano, in una nota congiunta, le deputate siciliane di Forza Italia, Stefania Prestigiacomo, promotrice della mozione, Matilde Siracusano e Giusi Bartolozzi.

La realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina non è più rinviabile – proseguono le deputate – l’esecutivo non torni a raccontarci la storiella del tunnel sottomarino. Qui c’è già un progetto, validato a livello internazionale, c’è una grande opera già cantierabile per collegare la Sicilia al resto della Penisola e all’Europa. In questo momento costruire il Ponte costerebbe meno delle penali che lo Stato dovrebbe pagare in caso di stop definitivo.
Con la mozione che oggi arriva in Aula alla Camera Forza Italia chiede al governo di avviare quanto prima le opportune iniziative per riconsiderare questo progetto, chiave per il rilancio economico dell’intero Paese e che consentirebbe, ad esempio, anche di estendere l’alta velocità ferroviaria fino a Messina, Palermo e Siracusa.

Vogliamo che la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina sia inserito tra le infrastrutture finanziabili con quota delle risorse del Recovery Fund e che il progetto sia inserito in un più ampio programma di rilancio degli investimenti e dei lavori pubblici coerente con la drammatica fase di crisi economica e produttiva in atto.
Venga avviato da subito un confronto costante con le associazioni e i soggetti imprenditoriali coinvolti, al fine di individuare le misure e linee di intervento più efficaci e rapide per garantire la ripartenza e l’apertura dei cantieri. Basta con le perdite di tempo, è giunta l’ora delle decisioni e del coraggio”.

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