Dure proteste contro il nuovo DPCM in diverse parti d’Italia: a Torino e Milano registrate scene di guerriglia, manifestazione pacifica a Napoli
In tutta Italia continuano le proteste contro il nuovo DPCM. Si sfoga in strada la rabbia dei cittadini, ai quali si mescolano i soliti facinorosi che hanno fatto ben presto degenerare la situazione. Registrate nella notte diverse scene di guerriglia a Torino e Milano con tanto di lancio di petardi, molotov e sassaiole contro forze dell’ordine e palazzi istituzionali. Diversi gli arresti. A Napoli invece, dopo gli scontri dei giorni scorsi, la protesta prosegue decisa ma pacifica.
Proteste contro il nuovo DPCM: negozi saccheggiati a Torino, 10 fermi della polizia
Scene di ordinaria follia a Torino. Nella centralissima ‘via Roma’, due negozi sono stati vandalizzati e saccheggiati da un gruppo di manifestanti che protestava contro il nuovo DPCM. Secondo la Questura, sono 10 le persone che al momento risultano fermate dalle forze dell’ordine a seguito disordini che si stanno verificando tra manifestanti e polizia in centro a Torino: sono state fermate per resistenza aggravata a pubblico ufficiale, travisamento e danno di oggetto. Al vaglio della Digos, invece, la posizione per l’ipotesi di devastazione. “Torino ha visto nelle due piazze di stasera separarsi le due facce della protesta: in piazza Vittorio Veneto la gente perbene giustamente indignata per le arroganze insensate del Governo Conte, un popolo pacifico e ordinato, che abbiamo accolto in Regione in delegazione per ascoltare le istanze e rassicurare con il nostro massimo sostegno e ogni mezzo possibile alle partite iva e lavoratori massacrati dal Dpcm. In piazza Castello invece la violenza di una minoranza di centri sociali e facinorosi vari, per cui le porte della Regione rimarranno sempre inderogabilmente chiuse finché governeremo noi il Piemonte. Massima solidarietà alle Forze dell’Ordine che hanno mantenuto la sicurezza e il rispetto della legge“. Così l’assessore della Regione Piemonte Maurizio Marrone.
Proteste contro il nuovo DPCM: lancio di pietre, petardi e molotov a Milano
Momenti di grande tensione a Milano. I manifestanti, al grido di ‘libertà, libertà!‘ e ‘vogliamo i soldi‘, hanno sfilato lungo corso Buenos Aires, poi verso Porta Venezia e infine in piazza della Repubblica. Registrati diversi lanci di petardi e molotov contro le forze dell’ordine: ferito un poliziotto davanti alla Stazione Centrale, non è grave. La polizia è stata costretta al lancio dei lacrimogeni per disperdere il corteo che aveva preso di mira con lanci di pietre e bottiglie la sede della Regione Lombardia, in via Melchiorre Gioia. Due i fermi.
Proteste contro il nuovo DPCM: proteste pacifiche a Napoli
A Napoli invece, dopo gli scontri dei giorni scorsi, le proteste proseguono in maniera pacifica. Dovevano riunirsi solo ristoratoru e barman, ma a Piazza del Prebiscito si sono riunite tutte le categorie colpite dalle ristrettezze del nuovo DPCM, più qualche ‘gillet arancione’. Cori, fumogeni, striscioni e sit-in all’insegna del distanziamento sociale per una manifestazione totalmente pacifica e presidiata dalle forze dell’ordine, disposte in assetto antisommossa. I barman alzano in alto e agitano ritmicamente gli shaker da cocktail, i danzatori e le danzatrici improvvisano piccoli spettacoli di ballo e poi mostrano a favore di telecamera le tradizionali scarpette a punta. “Libertà, libertà” e “Prima gli aiuti, poi il lockdown” gli slogan più gettonati durante il percorso che porta a Palazzo Santa Lucia dove la forma si ferma davanti all’ingresso chiuso e conclude la serata intonando a gran voce la celebre “Napule è” di Pino Daniele.