Reggina, le parole del tecnico amaranto Mimmo Toscano ai canali ufficiali del club: tanti gli argomenti affrontati dall’allenatore
L’allenatore della Reggina Mimmo Toscano è stato ospite di “Passione Amaranto”, sui canali ufficiali del club, per parlare di numerosi argomenti. Eccoli di seguito.
LA SOSTA – “La sosta ci è servita per portare i nuovi, soprattutto Di Chiara e Situm che sono arrivati nell’ultima settimana, a un buon livello di condizione e intesa, per fargli capire il nostro modo di giocare e la nostra identità. In questa settimana si è lavorato sulle gambe”.
IL MERCATO – “Ci siamo mossi in anticipo, poi se abbiamo fatto bene o meno bene lo dirà il campo. Siamo intervenuto dove credevamo si dovesse fare e abbiamo creato una rosa lunga per sopperire a tutti gli impegni, anche ravvicinati, di questo campionato. Si sta creando un bel gruppo, con una cultura del lavoro come piace a me, e questo è merito dei ragazzi”.
GLI ACCIACCATI – “Rivas oggi si è allenato con la squadra, Lafferty arriverà giovedì e quindi si aggregherà con noi a Chiavari per la rifinitura, Vasic ha avuto una leggera distorsione al ginocchio ma tra domani e dopodomani dovrebbe essere reintegrato, con Rolando stiamo andando cauti perché non vogliamo rischiare ma credo che per metà settimana dovrebbe unirsi al gruppo”.
L’INTENSO MESE DI OTTOBRE – “Oggi ho detto ai ragazzi che nell’arco di un campionato ci sono degli step e quello che arriva ora è il primo. Ci potrà dire a che punto siamo dal punto di vista dei nostri miglioramenti, dove siamo e dove possiamo migliorare”.
MASTOUR – “Credo che nelle qualità di un allenatore ci debba anche essere l’esperienza per capire come far crescere un calciatore e il momento in cui è in grado di esprimersi al massimo. Qualsiasi calciatore ha bisogno di un supporto all’interno di una sua crescita. Io cerco di ascoltare e guardare tanto durante gli allenamenti e anche fuori dal campo per capire come posso incidere nella crescita. Mastour ha delle qualità tecniche incredibili, è cresciuto rispetto all’anno scorso anche se ancora deve capire che deve essere determinante, com’è stato dopo il suo ingresso a Salerno e contro il Pescara. Adesso inizia la continuità che lui deve dare e deve essere determinante non una, non due, ma quattro, cinque volte. Come sta facendo Menez, giusto per fare un esempio. Quando a un calciatore fai capire cosa c’è da fare da ogni punto di vista, poi è normale che diventa facile quando trovi disponibilità da parte sua”.
PORTE CHIUSE – “Il campo deve essere interpretato alla stessa maniera al di là delle porte aperte o chiuse. L’unico rammarico, e lo leggo negli occhi dei ragazzi, è che questi risultati non sono vissuti dalla tantissima gente che ha riempito il Granillo la scorsa stagione. Tutti vorrebbero condividere i successi e le prestazioni con il tifoso reggino. Ma non si può pensare che sia il pubblico a indirizzare un tiro dentro la porta o fuori, le due cose si devono scindere”.
MARCUCCI – “Lo devo ancora inquadrare perché è arrivato da qualche giorno, ma credo possa fare tutti e tre i ruoli del centrocampo”.
GESTIONE DEL GRUPPO – “Dipende dai calciatori, dai risultati, da come si comporta il gruppo in generale. Ad oggi è una gestione facilissima perché c’è disponibilità. Poi è normale che non tutti sono contenti, alcuni non si sentono protagonisti, ma è giusto che sia così. Devono essere arrabbiati anche con se stessi. E’ sana competizione e deve succedere”.
DELPRATO – “Può anche essere che debba fare quarantena, anche se negativo. Dipende dall’Asl”.
CAMPIONATO ANOMALO – “Ormai ci abbiamo fatto l’abitudine, e non solo nel calcio. Ci dobbiamo convivere, ovviamente con le giuste precauzioni. Se il virus ti attacca in maniera aggressiva, non è da sottovalutare. Bisogna seguire le procedure, indossare la mascherina e lavare le mani”.
PLIZZARI – “L’ho sentito, era a casa e deve fare la quarantena. Aspettiamo il primo tampone negativo per riaverlo in gruppo”.
VIRTUS ENTELLA – “E’ una squadra di ottimo livello come singoli, ha perso immeritatamente in casa contro la Reggiana. Ha un centrocampo e un attacco importanti, ci sono tutte le premesse perché sia una partita difficile. Dobbiamo essere preparati e mantenere la nostra identità”.
TEDINO – “La sua idea di gioco è simile a quella fatta vedere a Palermo e Teramo, seppur con caratteristiche e calciatori diversi. Sarà diversa dalla gara giocata a Teramo la scorsa stagione”.