Reggio Calabria, il 29 ottobre l’udienza del processo Miramare: “abuso d’ufficio e falso”, Falcomatà e altri 4 consiglieri comunali rischiano grosso. Marcianò verso la sospensione? In consiglio entrerebbe Filomena Iatì [DETTAGLI]

StrettoWeb

Reggio Calabria, tra 3 settimane l’udienza del processo Miramare: potrebbe determinare le sorti della città subito dopo le elezioni comunali appena concluse

Non inizia con i migliori auspici il “secondo tempo” del Sindaco Giuseppe Falcomatà, che dopo la proclamazione di questa mattina a Palazzo San Giorgio dovrà subito fare i conti con i problemi giudiziari rimediati durante i sei anni scorsi. E’ infatti fissata per le ore 15:00 di venerdì 29 ottobre, tra appena tre settimane, l’udienza del processo Miramare in cui Falcomatà è imputato con l’accusa, da parte della Procura, di “abuso d’ufficio e falso in atto pubblico” relativamente allo scandalo dell’assegnazione del Miramare, che ha già visto la condanna di Angela Marcianò nel rito abbreviato, scelto dall’ex Assessore ai lavori pubblici “proprio perchè sono convinta della mia totale e assoluta innocenza e perchè voglio arrivare al più presto a una sentenza che non potrà che essere pienamente assolutoria, confidando nel giudizio di secondo grado“, come spiegato in una recente intervista a StrettoWeb.

Le motivazioni della sentenza di condanna in primo grado alla stessa Marcianò lasciano poche speranze che l’epilogo, almeno in primo grado, possa essere differente per gli altri imputati e in modo particolare per il Sindaco, che si trova in una posizione ben più grave rispetto a quella della Marcianò a cui il Tribunale ha già riconosciuto molte attenuanti. E in ogni caso è stata condannata a un anno, pena sospesa: per questo motivo potrebbe essere sospesa anche da consigliere comunale, in ottemperanza alla Legge Severino, dopo la proclamazione attesa nei prossimi giorni. Non è un passaggio automatico: dovrà scegliere il Prefetto. In caso di sospensione, al suo posto entrerebbe in consiglio comunale Filomena Iatì (nella foto a destra), la più votata della lista civica “Reggio Città Metropolitana” con 550 preferenze.

Ben più critica la posizione di Falcomatà e di altri 4 consiglieri comunali (uscenti e rieletti): si tratta di Armando Neri, Giovanni Muraca, Giuseppe Marino e Saverio Anghelone. Facevano tutti parte della sua Giunta, e hanno firmato la delibera di assegnazione dell’albergo all’associazione “Il Sottoscala” di Paolo Zagarella. Adesso Anghelone fa parte dell’opposizione: è stato rieletto nella lista moderata di Toti, all’interno del Centrodestra. In caso di condanna, anche il Sindaco rischierebbe la sospensione.

L’udienza del processo era originariamente fissata per l’autunno 2019: i difensori di Falcomatà e degli altri imputati hanno ottenuto numerosi rinvii, poi il lockdown per la pandemia ha bloccato le attività del Tribunale. Adesso l’udienza è fissata per il 29 ottobre, tra – appunto – tre settimane. E potrebbe rappresentare un nuovo clamoroso colpo di scena nel tribolato percorso di una città che non trova pace.

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