La nota stampa di Reggio futura sull’evento elettorale di Falcomatà sulla scalinata del lido comunale
“Il sindaco uscente chiude la campagna elettorale con l’ultima menzogna del suo mandato, intestandosi la scalinata del lido comunale, opera ideata, progettata e appaltata dalle amministrazioni del centro destra”. Lo afferma in una nota il presidente di Reggio Futura Italo Palmara.
“I lavori, ancora in corso di esecuzione, riguardano le opere accessorie del Museo del Mediterraneo, la parte più preziosa ed accattivante del Waterfront realizzato dall’archistar Zaha Hadid, progetto incredibilmente definanziato dall’attuale amministrazione, che ha inteso destinare le cospicue risorse (50 milioni) per asfaltare (sic!) le strade cittadine. I lavori che si stanno realizzando costituiscono la prima fase del master plan di un unico intervento denominato “Regium Waterfront” che prevedeva la realizzazione delle opere di collegamento al Museo del Mediterraneo e il parcheggio già realizzato sul terreno della ex stazione ferroviaria del porto. L’amministrazione comunale non ha potuto cassare anche le opere in corso di realizzazione, per un importo di circa 16 milioni, in quanto avrebbe dovuto pagare cospicue penali, considerato che le precedenti Amministrazioni avevano completato l’iter amministrativo (e infatti perfino i commissari prefettizi sono stati “costretti” ad approvare il progetto appena 20 giorni dopo il loro insediamento, nell’ottobre 2012).
Una conclusione di campagna elettorale in linea con il motivo di fondo (la menzogna) che ha caratterizzato la nascita, la vita e la fine dell’amministrazione Falcomatà, la più deleteria della storia della nostra città” conclude Italo Palamara.