Le ricette di StrettoWeb: ricetta e tradizione dell’arrosto di vitello
Forse il più tradizionale secondo a base di carne, l’arrosto di vitello è un piatto realizzato con le sue parti più pregiate. La cottura lunga e a bassa temperatura è il segreto per una carne tenera e succosa. La preferenza della carne locale ne garantisce la qualità e rappresenta una scelta ecologica.
Difficoltà: facile
Preparazione: 20 minuti
Cottura: 1 ora e 30 minuti
Porzioni: 4 persone
Costo: medio
INGREDIENTI
800 gr. di noce di vitello
1 bicchiere di vino bianco
3 rametti di rosmarino
5 foglie di salvia
Brodo vegetale
500 gr. di zucca
2 patate
20 gr. di burro
Olio, sale, pepe.
Preparazione
Fate rosolare la carne (già legata con lo spago dal vostro macellaio) a fiamma alta con burro e olio. Appena si sarà colorita uniformemente sfumatela col vino bianco, unite il brodo vegetale caldo, il rosmarino e la salvia, un pizzico di sale e di pepe e copritela facendola cuocere a fuoco basso per 1 ora circa. Aggiungete del brodo e ricordate di girarla spesso. Nel frattempo, affettate le patate e la zucca, oleatele bene e disponetele su una teglia da forno. Infornate le verdure a 180 gradi per 20 minuti e completate la cottura con 10 minuti al grill. Unite l’arrosto al contorno di zucca e patate e servite.
Conservazione
Conservate l’arrosto in frigorifero per 3 giorni coperto con pellicola o all’interno di un contenitore ermetico.
Curiosità e benefici di questo piatto
L’arrosto, il secondo di carne per antonomasia, è una pietanza versatile perché, oltre a poter essere realizzata con diversi tipi di carne, può essere accompagnata ogni volta da un condimento diverso. Un alimento primario, la carne di vitello, per le proteine ad alto valore biologico ed i minerali essenziali di cui è ricca. I controlli medici severi ne garantiscono, oggi, una migliore qualità e ne viene sconsigliato soltanto l’abuso.
Il consiglio della zia
In alternativa potete accompagnare l’arrosto di vitello con broccoli saltati in padella con olio e peperoncino.