Sicilia. Istituti Tecnici Superiori: un anello di congiunzione tra giovani e mondo del lavoro. L’80% degli allievi iesce a trovare lavoro entro un anno dal completamento del percorso
Sei nuove Fondazioni ITS istituite in Sicilia grazie all’approvazione del Piano triennale per l’offerta formativa da parte della Giunta della Regione Siciliana. Si tratta di nuovi percorsi di specializzazione tecnica post diploma – che si aggiungono ai 5 già esistenti – pensati e realizzati nelle aree della Sicilia considerate prioritarie per la crescita economica della regione.
Le Fondazioni ITS rappresentano ormai un vero e proprio anello di congiunzione tra giovani e mondo del lavoro, anzitutto per l’innovativo modello organizzativo realizzato in collaborazione con enti locali, università e centri di ricerca scientifica e tecnologica, aziende e soggetti privati sull’esempio delle alte scuole di formazione di tradizione tedesca e francese. I corsi, cofinanziati dal Fondo Sociale Europeo nell’ambito della Programmazione 2014-2020 con la regia dell’Assessorato all’Istruzione e Formazione Professionale, consentono di acquisire il diploma di Tecnico superiore, equivalente al V livello del Quadro Europeo delle Qualifiche.
Quella degli Istituti Tecnici Superiori è una realtà in forte crescita, introdotta in Italia nel 2010, che da quest’anno assume un ruolo rilevante anche in Sicilia. Nel resto d’Italia infatti gli ITS hanno prodotto risultati sorprendenti: oltre l’80% degli allievi riesce a trovare lavoro entro un anno dal completamento del percorso.
“Si tratta di una straordinaria possibilità per il futuro dei nostri giovani – afferma l’assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione Professionale, Roberto Lagalla –. Per questo abbiamo voluto implementare e rafforzare il sistema degli ITS in Sicilia: partiti da 5, oggi siamo a 11 con una percentuale di sbocco occupazionale significativamente alta e molto vicina alle punte nazionali dell’85-90%. La particolarità è che ogni ITS ha una sua tematica: agroalimentare, mobilità sostenibile, ICT, energie rinnovabili e nuove tecnologie della vita. Si tratta di strumenti moderni che le società più evolute hanno largamente adottato e che oggi noi proponiamo ai giovani siciliani. Tutto ciò dimostra che l’importante è fare della formazione, della cultura e dell’apprendimento la base del proprio percorso professionale e il lancio vero e autentico verso il futuro”.
Tra le new entry: i corsi biennali “Agroduro” e “Agrolatte” a cura della Fondazione ITS Sicani di Bivona (Agrigento), finalizzati alla specializzazione nel settore della cerealicoltura e all’alta qualificazione professionale nell’ambito lattiero-caseario. Per accedere ai corsi, con frequenza obbligatoria, bisogna aver conseguito il diploma di scuola media superiore. Oltre alle ore di lezione sono previsti tirocini presso aziende.
Nuovo anche l’ITS Alessandro Volta di Palermo, primo Istituto Tecnico Superiore in tutta la Sicilia Occidentale e il secondo nel Meridione d’Italia specializzato in “Nuove tecnologie della vita”, con il primo corso per “Tecnico superiore per la produzione di apparecchi e dispositivi diagnostici, terapeutici e riabilitativi”, una figura che trova la sua collocazione all’interno dei servizi di ingegneria biomedica e in strutture sanitarie pubbliche e private, sia nazionali che internazionali. Il percorso include un approfondimento nel campo della modellazione e stampa 3D nel settore biomedicale, approfondisce l’acquisizione e la trasmissione di segnali biomedici, nonché la digitalizzazione delle informazioni per la manutenzione delle apparecchiature biomediche su piattaforme IoHT (Internet of Health Things) e IoT (Internet of Things).
E’ inoltre di recente pubblicazione l’avviso 36/2020 con fondi a valere sul FSE che, oltre al finanziamento dell’offerta formativa ordinamentale, permette alle Fondazioni di presentare una proposta formativa che persegua l’innalzamento della qualità dell’offerta ITS, valorizzando, altresì, il profilo internazionale e lo sviluppo di attività di ricerca.