Sicilia. Tre agenti feriti da migranti in protesta, il segretario del Libero Sindacato di Polizia, Antonio De Lieto: La politica del ‘buonismo’ a tutti i costi e la ‘mollezza’ di taluni vertici del Ministero dell’interno ci ha portato a questi risultati
Il “Libero Sindacato di Polizia” ha reso nono che ad Agrigento, nel centro di accoglienza al Villaggio Mosè, alcuni migranti avrebbero attuato una rivolta finalizzata all’abbandono del centro, sebbene, stando a quanto riferisce LI.SI.PO, alcuni di essi siano ancora positivi al coronavirus.
“Durante la protesta hanno lanciato contro le forze dell’ordine di tutto e di più reti, pietre, estintori ed altri oggetti – scrive il Segretario Generale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.) Antonio De Lieto –. Inoltre, hanno dato fuoco ai materassi con l’intento di lanciarli addosso agli agenti. Alcuni stranieri sono riusciti a lasciare il centro. Tre poliziotti del Reparto Mobile di Palermo sono rimasti feriti”.
“Non è più tollerabile che quotidianamente gli operatori di Polizia sono oggetto di aggressioni da parte di immigrati e delinquenti di ogni specie – prosegue il segretario –. La politica del ‘buonismo’ a tutti i costi e la ‘mollezza’ di taluni vertici del Ministero dell’interno ci ha portato a questi risultati. Cosa aspettano il Ministro dell’Interno ed il Capo della Polizia ad adoperarsi ancor più al fine di garantire la sacrosanta sicurezza agli operatori di Polizia nel corso del proprio turno di servizio? Al riguardo – ha rimarcato de Lieto – lor signori più volte sono stati sollecitati dal LI.SI.PO. ad intervenire ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti e si commentano da soli”.
“È necessario mostrare i muscoli – ha concluso De Lieto –, chiudere i porti ed espellere tutti gli irregolari e chi la pensa diversamente farebbe bene a giudizio del LI.SI.PO., per il bene dell’Italia e degli Italiani a DIMETTERSI!!!”.
