Sicilia, statale Agrigento-Caltanissetta, Falcone: “Senza reali progressi, il 30 novembre Anas dovrà rescindere contratto Cmc”

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Sicilia. Arriva l’ultimatum della Regione per i lavori sulla Strada Statale 640 Agrigento-Caltanissetta. Falcone: “Dobbiamo porre fine a vertenza, rischiamo di dover restituire all’Europa 465 milioni se non si completa entro 2023″

Per un anno abbiamo concesso un’ampia linea di credito alla Cmc, ma ad oggi il bilancio è deludente. Sul completamento della Ss 640 Agrigento-Caltanissetta non si registrano passi in avanti e poca cosa sono uno o due milioni di produzione negli ultimi mesi, a fronte dei 150 milioni ancora da compiere nei prossimi due anni. Ecco perché abbiamo deciso, nel corso della riunione di stamane con Anas e l’azienda contraente generale, di mettere nero su bianco un ultimatum: il committente Anas dovrà impegnarsi alla rescissione del contratto di Cmc se, entro il 30 novembre, non si saranno registrati progressi reali, sensibili e davvero significativi sull’avanzamento dei lavori. Dobbiamo porre fine a questa infinita vertenza anche perché rischiamo di dover restituire all’Europa, come Regione Siciliana, ben 465 milioni di euro di finanziamenti qualora la Ss 640 non sia completa e in esercizio nel 2023”. Lo rende noto l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, a seguito della riunione di stamane a Palermo con Anas e Cmc sui lavori di ammodernamento della Ss 640 “Strada degli scrittori” Ag-Cl.

Presenti al tavolo il presidente della IV Commissione all’Ars, Giusy Savarino, per Anas il direttore progettazione e realizzazione lavori Eutimio Mucilli, il dirigente tecnico Ettore de la Grennellais, il Responsabile Struttura Territoriale Valerio Mele; collegato in videoconferenza il direttore generale Cmc Paolo Porcelli.

Stiamo col fiato sul collo di Cmc e seguiamo da vicino la vicenda – ha aggiunto Savarino – perché vogliamo che queste opere arrivino a conclusione velocemente. Siamo al fianco e a sostegno del Governo Musumeci”.

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