“Esplode Cinquestellopoli”, il Riformista svela lo scandalo: “Philip Morris pagava Casaleggio, così il M5S abbassava le tasse in Parlamento”

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“L’onestà è andata in fumo. Per anni ci hanno spiegato che l’unica cosa importante in politica è la limpidezza, l’onestà, la trasparenza”: il direttore Sansonetti non si risparmia sui Cinquestelle

“Abbiamo scoperto che la Casaleggio Associati ha ricevuto dalla Philip Morris moltissimi soldi. Sapete che la Casaleggio è la ‘casa madre’ dei 5 stelle, il luogo dove sono nati, il tempio del grillismo, e anche la cassa. Sembra che questa questione del conflitto di interessi, che è sempre stata al centro delle battaglie dei grillini, è invece un bel problema dentro casa loro”. Lo ha annunciato nella giornata di ieri il direttore del Riformista Piero Sansonetti. Scendendo poi maggiormente nel dettaglio, escono fuori altri dettagli: “Abbiamo trovato pagamenti per 2 milioni di euro alla Casaleggio da parte della Philip Morris. Nello stesso periodo il Parlamento con l’aiuto del Movimento 5 Stelle e soprattutto da quando sono andati al governo ha abbassato le tasse sull’acquisto delle sigarette elettroniche. Abbassando le tasse, e di tanto, ha fatto un favore enorme alla Philip Morris (che produce le IQOS ndr). Parliamo di centinaia di milioni, forse anche miliardi. Da una parte i 5 Stelle si impegnavano per abbassare le tasse in Parlamento, dall’altra la Casaleggio, forse in forma di consulenza, incassava mese per mese decine di migliaia di euro fino a 2 milioni”.

Il direttore poi fa una battuta: “L’onestà è andata in fumo. Per anni ci hanno spiegato che l’unica cosa importante in politica è la limpidezza, l’onestà, la trasparenza. Ma qui quale trasparenza qui c’è una coltre di fumo che non finisce più. C’erano soldi che arrivavano dalle lobby, c’era conflitti di interessi”. Sansonetti poi si pone una domanda: “C’era finanziamento illecito dei partiti? Non lo sappiamo, ma leggendo il Fatto chiunque sa che la Open, la fondazione che faceva capo a Renzi, era una fondazione ma di fatto era un partito per cui sono addirittura partiti avvisi di garanzia. Capite bene che se questo vale per Open chissà cosa succede stavolta a Travaglio? Dirà che c’è corruzione, che i 5 Stelle sono stati finanziati in modo illegale… E’ finita l’onestà, è iniziata Cinquestellopoli, ci hanno imbrogliato per mesi e anni”.

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