Coronavirus, Malta non si ferma per Natale: “confermato il Christmas in the City con mercatini e shopping days”

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Il Covid-19 non ucciderà il Natale di Malta, via libera all’organizzazione anche quest’anno

Mentre la curva dei contagi da coronavirus continua a crescere lentamente, ma inesorabilmente (circa 150 nuovi casi al giorno nell’ultima settimana), il governo della Valletta ha dato il via libera all’organizzazione del tradizionale ‘Christmas in the City‘ per le festività natalizia alla Valletta, mercatini e shopping days inclusi. Nello stesso giorno in cui il governo maltese ha annunciato un programma di eventi a La Valletta per il periodo natalizio, le autorita’ sanitarie locali hanno confermato che altre tre persone anziane sono morte dopo essere state trovate positive al Covid-19. Questo porta il totale delle vittime a 81. Il numero di malati effettivi a oggi sono 2.041 dopo che 89 pazienti si sono guariti. Il primo ministro maltese Robert Abela ha escluso qualsiasi forma di blocco totale. I sondaggi di opinione pubblica mostrano che la maggioranza dei maltesi e’ contraria a un blocco totale. “In questo momento, vogliamo mantenere vivo lo spirito natalizio per aiutare e sostenere l’industria locale“, ha affermato il Ministro del Turismo Julia Farrugia Portelli. L’Associazione Medica maltese, MAM, ha condannato l’atteggiamento del Primo Ministro Robert Abela e del Ministro del Turismo Julia Farrugia Portelli, dicendo che stanno deliberatamente ignorando i pareri scientifici nel bel mezzo di una pandemia. “COVID-19 non uccidera’ il Natale, ma uccidera’ i maltesi piu’ vulnerabili“, sostiene l’Associazione. Oltre ai tre decessi confermati nelle ultime 24 ore, all’ospedale Mater Dei ci sono 80 malati gravi con il coronavirus, esclusi altri tre ospedali dove ci sone 12 pazienti in terapia intensiva.

Malta è uno dei Paesi meno colpiti al mondo dalla pandemia. Con appena 7.400 casi totali su una popolazione superiore ai 440 mila abitanti, ha una delle incidenze più basse al mondo. Malta, inoltre, è uno dei Paesi che sta gestendo meglio il tracciamento: sono già stati processati 367 mila tamponi, cioè quasi tutta la popolazione dell’isola.

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