Coronavirus, trasferito a Gioia Tauro il primo paziente Covid proveniente dagli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria. Idà e Olivieri: “un fatto importante che da risposte alle necessità di combattere la pandemia nel nostro territorio”
“Questa mattina all’ospedale Giovanni XXIII di Gioia Tauro è entrato il primo ammalato di Covid-19 proveniente dal Gom di Reggio Calabria. Un fatto importante che da risposte alle necessità di combattere la pandemia nel nostro territorio, dove i numerosi contagiati positivi aumentano di giorno in giorno. Un fatto che deve far riflettere le istituzioni a tutti i livelli della necessità di sanità nel territorio“. E’ quanto scrivono in una nota il Presidente dell’Assemblea “Città degli Ulivi”, Giuseppe Idà, sindaco di Rosarno ed il presidente del Comitato, Emanuele Oliveri, sindaco di Melicuccà. “A tal proposito riteniamo importante l’impegno assunto dal direttore sanitario Bray, sulla necessità di avviare un centro covid a Gioia Tauro, ma allo stesso modo riteniamo importante il potenziamento nel post lockdown del nosocomio gioiese, con la riapertura di cardiologia, medicina e l’inserimento del reparto di oncologia, di cui l’intera piana ne è sprovvista. Pertanto saremo al fianco dei cittadini gioiesi e della piana, per far sì che le strutture sanitarie del territorio pianegiano vengano potenziate e non smantellate. Riteniamo che lo straordinario impegno dei cittadini e l’unità dei sindaci di questi giorni, tanto da autoconvocarsi il 19 novembre a palazzo Chigi per chiedere il superamento del commissariamento nella sanità, sia un fatto importante da cui ripartire per rilanciare la Piana di Gioia Tauro e la Calabria e dare le risposte giuste, che per troppi anni non sono state date a chi ha avuto bisogno di cure, costringendoli a viaggi costosi”, conclude la nota.