Il TAR di Reggio ha rigettato il ricorso contro il Comune di Villa San Giovanni da una compagnia telefonica che aveva impugnato il provvedimento di sospensione dell’autorizzazione alla realizzazione di una nuova stazione radio base

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Il TAR di Reggio Calabria ha rigettato il ricorso proposto contro il Comune di Villa San Giovanni da una nota compagnia telefonica che aveva impugnato il provvedimento di sospensione in autotutela dell’autorizzazione alla realizzazione di una nuova stazione radio base in località Cannitello

Il TAR di Reggio Calabria, con la sentenza odierna n. 648, ha rigettato il ricorso proposto contro il Comune di Villa San Giovanni da una nota compagnia telefonica che aveva impugnato il provvedimento di sospensione in autotutela dell’autorizzazione alla realizzazione di una nuova stazione radio base (SRB) in località Cannitello–Via Fontana Piria, la determinazione comunale che, successivamente, aveva annullato in autotutela la succitata autorizzazione, nonché tutti gli atti presupposti ed in primo luogo la nota, a firma Giovanni Siclari, con la quale il Sindaco del Comune di Villa di San Giovanni invitava i Settori ed il Suap a sospendere, fino al 31 gennaio 2020, l’efficacia dei provvedimenti favorevoli alle nuove autorizzazioni per l’installazione di antenne radio base, in attesa dell’adozione del piano di localizzazione degli impianti ed anche gli artt. 6, 7, e 8 del Regolamento Comunale Stazioni Radio Base, nella parte in cui vieterebbero la realizzazione della nuova SRB. La difesa del Comune, brillantemente svolta dall’Avvocatura Civica, ha eccepito l’irricevibilità del ricorso per motivi aggiunti in quanto tardivamente depositato e l’improcedibilità per sopravvenuta carenza di interesse del ricorso principale, argomentazione tutte accolte dal Tribunale Amministrativo che ha condannato la società ricorrente anche al pagamento delle spese processuali in favore dell’Ente comunale. Si tratta di un’importantissima pronuncia che segna una vittoria, seppur per ora attenuta in via procedurale, della linea adottata dall’Amministrazione contro le istallazioni selvagge che possono ledere la salute dei cittadini. In merito all’esito del giudizio, il Sindaco f.f. Maria Grazia Richichi e l’Assessore all’Ambiente Pietro Caminiti esprimono viva soddisfazione perché la Giunta ha sempre voluto tutelare la salute dei villesi e si è mossa, dopo attenta consultazione della normativa e delle pronunce giurisprudenziali, promuovendo l’inserimento della Città di Villa San Giovanni fra i comuni italiani che hanno aderito alla campagna “Stop al 5G”, presentando una mozione in Consiglio comunale, condivisa anche dalle forze dell’opposizione e dando indicazione agli uffici per attuare pienamente il Regolamento comunale sulle installazioni radio-base. Un ottimo lavoro è stato svolto dal Settore Tecnico-Urbanistico, diretto dall’Ing. Ida Albanese che, dopo attenta e completa istruttoria, ha evidenziato tutte le lacune procedurali dell’autorizzazione precedentemente rilasciata e pertanto ha proceduto prontamente all’annullamento in autotutela della stessa autorizzazione. L’Amministrazione è sempre attenta alla sicurezza ed alla salute dei cittadini, come dimostrato anche nell’attuale emergenza COVID: nel caso delle antenne è stato privilegiato il c.d. principio di precauzione dell’art. 191 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (ex art 174 del TCE), regolato dalla Comunicazione COM/2000/2001 e del 2/2/2000, a tenore del quale, quando è in gioco la salute dei cittadini, è consigliato preferire la decisione che tutela in prima istanza la salute collettiva rispetto a quelle che potrebbero pregiudicarla anche solo potenzialmente.

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