Il Natale al tempo del Coronavirus: sì ai regali, no alle feste. Le possibili misure del nuovo DPCM di dicembre

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Come si festeggerà il Natale al tempo del Coronavirus? Le possibili misure del nuovo DPCM di dicembre: sì ai regali, no alle feste, possibili riaperture

Quello di quest’anno sarà un Natale diverso dal solito“. Questa frase l’abbiamo sentita pronunciare molte volte nell’ultimo periodo e vista l’eccezionalità di questo 2020, non potrebbe essere altrimenti. Ma, concretamente, cosa ci sarà di diverso in Italia rispetto agli anni passati? Secondo quanto anticipato da ‘Il Corriere della Sera’, il governo sarebbe a lavoro per la realizzazione di un nuovo DPCM nel mese di dicembre, del quale si potrebbe già discutere oggi al tavolo convocato dai ministri Boccia e Speranza con i presidenti di Regione. Nel nuovo decreto potrebbero esserci delle novità riguardanti possibili misure di allentamento delle restrizioni a partire dal 3 dicembre nelle zone gialle e arancioni che, secondo le previsioni di Palazzo Chigi, dovrebbero essere la quasi totalità di tutta l’Italia in tale data.

Abbassato il fattore di rischio, ci sarebbe dunque spazio per riaperture che favoriscano l’economia in vista del Natale con nuove regole per negozi, bar e ristoranti: a patto però di tornare a nuove chiusure intorno al 21 o 22 dicembre per impedire un nuovo rialzo della curva dei contagi nei momenti più vicini al Natale. Confermato dunque il divieto per feste e cenoni che comprendano persone di nuclei familiari diversi, possibile anche il divieto di spostamento verso regioni con il numero di contagi più elevato. Si potranno fare invece i regali: i governatori delle Regioni chiederanno infatti la riapertura dei centri commerciali nel weekend. Si discuterà inoltre della ripresa dell’attività serale di bar e ristoranti nelle zone gialle, nelle quali è attualmente vigente la chiusura alle ore 18:00, mentre in parte della giornat ain quelle arancioni. Il coprifuoco inoltre potrebbe essere ritardato di un’ora.

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