Sanità in Calabria, il viceministro Sileri: “Zuccatelli potrebbe fare un passo indietro, Gino Strada ha fatto cose straordinarie”

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In riferimento alla questione del commissario per la gestione della Sanità in Calabria, per Sileri “non è peregrino immaginare che Zuccatelli possa decidere di fare un passo indietro”

Aspetterei qualche giorno per dire che il picco della seconda ondata è stato toccato“: lo ha affermato, in un’intervista a La Stampa, il viceministro della salute, Paolo Sileri che aggiunge: “Sicuramente sarà un Natale in emergenza“.
Per definire spostamenti e regole durante le feste “dobbiamo vedere l’andamento dell’epidemia e valutare le soluzioni più adatte. Verosimilmente avremo Regioni con un andamento migliore e altre con maggiori difficoltà“.
Non è escluso un lockdown nazionale: “Se i dati ci costringessero a rendere tutte le regioni rosse, di fatto si arriverebbe a un lockdown nazionale. Ma se si optasse per questa soluzione solo per silenziare i mugugni degli scontenti, sarebbe una sconfitta per tutti“.
Sileri definisce “difficile” la situazione del Cardarelli e di altri ospedali campani, fattori che hanno portato alla decisione di istituire in Campania una zona rossa, decisone sulla quale “né la vicenda del video né le esternazioni di De Luca hanno giocato alcun ruolo“.

Quanto al commissario per la gestione della Sanità in Calabrianon è peregrino immaginare che Zuccatelli possa decidere di fare un passo indietro e che si individui un’altra figura di alto profilo” e Gino Strada, indicato da molti come possibile sostituto, “ha fatto cose straordinarie nella sua vita.Forse un suo supporto, anche esterno,  potrebbe essere utile nella gestione dell’emergenza“.
Sui tracciamenti dei contagi “i 21 indicatori sono quanto di più attendibile abbiamo oggi. Poi, tutto è migliorabile, anche in un’ottica di aggiornamento rispetto a questa situazione, che evolve costantemente“.

Sul vaccino il viceministro invita “tutti alla prudenza. Intanto perché non c’è solo quello di Pfizer, ma anche altri che sono a buon punto e stanno mostrando ottime percentuali di successo. Inoltre, non c’è ancora un’approvazione definitiva sul vaccino e non mi sbilancerei sui tempi della distribuzione generale“.

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