Var in Serie B, che confusione! Balata lo annuncia ufficialmente, Nicchi lo smentisce: “Col Covid non si può”

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Ieri l’ufficialità della Lega B, oggi la smentita dell’AIA nella persona del presidente Nicchi: niente tecnologia (per ora) in serie cadetta

Era stata annunciata ieri come “una decisione epocale” dal presidente della Lega B Mauro Balata: quella di introdurre a partire dal girone di ritorno il Var anche in serie cadetta. Una grande novità, un cambio di passo, ma non se ne fa nulla, almeno per il momento. Attraverso le colonne della Gazzetta dello Sport, infatti, il presidente dell’AIA Marcello Nicchi smentisce categoricamente il numero uno della seconda categoria nazionale, parlando di mancata consultazione con la stessa associazione arbitri e con la Figc nonché di impossibilità causa Covid.

“A oggi non esiste – le parole di Nicchi – Io non ho parlato con il presidente Balata e credo che quantomeno dovremmo essere consultati, visto che chi opera la Var sono gli arbitri. Non solo, il presidente federale Gabriele Gravina mi ha confermato di non essere al corrente della cosa ed è la Federazione a dover approvare una decisione di tale importanza. In un momento così delicato per il Paese, con una pandemia che ha ripreso forza e con dei provvedimenti molto seri appena presi dal governo, è impossibile annunciare l’introduzione della Var che prevede tra l’altro un percorso di formazione specifico. Figuriamoci se non sarei felice di poter introdurre la tecnologia, ma a ora non ci sono le condizioni. Anzi, non darò alcun dettaglio ulteriore per la privacy, ma abbiamo alcuni tra i nostri arbitri in quarantena e quindi in questo momento la priorità è riuscire, tra tutte le difficoltà, a portare a compimento gli impegni previsti”.

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