Due dei calciatori febbricitanti della Casertana scesi in campo ieri contro la Viterbese sono risultati positivi al Covid: continua la farsa
La Casertana ha giocato con due calciatori positivi al Covid. Adesso è ufficiale, a comunicarlo è lo stesso club campano: “La Casertana FC – si legge – comunica che due dei tre calciatori rossoblu sottoposti ad urgente tampone dall’ASL di Caserta nell’immediato pre-partita del match con la Viterbese, a causa dell’evidente stato febbrile, sono risultati positivi al Covid-19″.
“Una notizia – prosegue la società – che non fa altro che aumentare amarezza e sgomento per la gestione non condivisibile da parte degli organi preposti dell’emergenza vissuta dal nostro club nell’ultima settimana. In campo con due calciatori positivi, nonostante la Casertana FC avesse chiesto almeno il posticipo dell’orario di inizio della gara in attesa di conoscere l’esito dei tamponi, la partita di ieri ha rappresentato e rappresenta un pericolo per i calciatori in questione, i propri compagni di squadra e gli stessi avversari. Restiamo increduli di fronte a ciò, con la speranza che ora altri abbiano il buongusto di non spendere più parole inutili”.
Una farsa, quella vissuta ieri e proseguita oggi con i risultati dei tamponi. Una farsa su cui la Lega Pro è rimasta silente, senza intervenire. La Casertana aveva già usufruito del “bonus” rinvio la scorsa settimana contro il Bisceglie e questa volta non avrebbe potuto fare niente. La mancanza però dei calciatori titolari (in campo ne sono scesi soltanto 9) e le continue richieste fino a poco prima del fischio d’inizio non hanno cambiato la situazione. Non solo i campani non avevano abbastanza calciatori da mandare in campo, ma alcuni di questi erano anche febbricitanti, quindi a rischio positività (come poi è avvenuto) e hanno messo in pericoloso – oltre che sé stessi – anche gli altri. Ah, per la cronaca: la Casertana ha perso, ovviamente, non potendo affrontare l’avversario ad armi pari.