“Ancora una volta si chiudono i voli quando la gente era già nei gate, e aveva speso centinaia di euro/sterline per fare tamponi e controlli”: un cittadino italiano che vive da anni a Londra non ci sta che il Governo italiano trovi nei propri connazionali il capro espiatorio di un nuovo possibile focolaio incontrollato di contagi da Coronavirus
“Prima erano i cinesi, ora sono gli inglesi, ma mai fare un esame di coscienza e prendersi le proprie responsabilità”. E’ questo lo sfogo di Giuseppe Morelli, italiano residente a Londra e rimasto stupito dalla reazione del suo Paese d’origine dopo la notizia di una presunta “variante Covid” proveniente dall’Inghilterra. Nel Regno Unito non si percepisce questa enorme preoccupazione, anche molti esperti parlano di “allarmismo ingiustificato” e dalla commissione scientifica europea fanno sapere che la mutazione del Coronavirus circola nel Vecchio Continente da circa tre mesi. L’Italia però non era stata avvisata e nonostante l’estremo ritardo, con questa nuova variazione del virus che è presente nel Paese ormai da tempo, il Ministro Roberto Speranza ha scelto di bloccare i voli in entrata e in uscita dal Regno Unito.
“La Merkel si preoccupi dei 35 mila contagi nel suo Paese, l’Italia si vergogni di esser il Paese con più morti al mondo dopo Argentina e Perú. I morti aumentano perché i sistemi sanitari sono inadeguati, gli anziani vengono chiusi nelle RSA dove ci muoiono, la gente va a lavoro stipata nei mezzi. Queste sono le cause della moria italiana, si agisca su queste problematiche invece di trovare il nuovo untore”, ribadisce l’italiano londinese facendo un confronto tra la gestione della pandemia in Italia e quella nel resto del mondo.