Coronavirus, l’Autorità Portuale di Gioia Tauro: “scarsa partecipazione dei dipendenti portuali all’attività di screening anti convid-19”

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Gioia Tauro, l’Autorità Portuale: “Si riteneva che la tutela della propria salute fosse una necessità avvertita in modo impellente e consapevole dai lavoratori portuali e da alcune Organizzazioni sindacali. Ed invece, al momento, non pare essere così”

“Si riteneva che la tutela della propria salute fosse una necessità avvertita in modo impellente e consapevole dai lavoratori portuali e da alcune Organizzazioni sindacali. Ed invece, al momento, non pare essere così“. E’ quanto scrive in una nota l’autorità portuale di Gioia Tauro. “Ne è la prova – prosegue la nota- la scarsa partecipazione dei dipendenti dei due terminalisti (Med Center Terminal Container ed Automar Gioia Tauro) e delle altre aziende operanti all’interno dello scalo alla campagna di screening anti Covid-19, destinata all’intera comunità portuale. Avviata lo scorso 30 novembre, andrà avanti fino al prossimo 10 dicembre ma, ad oggi, non registra una concreta risposta”. L’autorità portuale di Gioia Tauro, guidata dal commissario straordinario Andrea Agostinelli, dopo “aver ricevuto ed accolto le richieste, giunte sia dai dipendenti che da alcune Organizzazioni sindacali, di mettere in atto ogni possibile azione di contenimento alla diffusione del Covid-19, si rifiuta di dover constatare questa mancanza di reazione verso un’azione necessaria a garantire la tutela della salute dei lavoratori e, nel contempo, l’operatività dello scalo. Non si accetta, nello specifico, la scarsa attività di sensibilizzazione di alcuni dirigenti sindacali che, dopo aver richiesto in modo vibrante, sia ai datori di lavoro che all’Autorità portuale di Gioia Tauro, una campagna di screening, non si siano adeguatamente adoperati a coinvolgere i lavoratori in questa importante attività di prevenzione. L’attività di tracciamento, che andrà avanti fino al 10 dicembre, in appositi gazebo allestiti dall’Autorità portuale all’interno del porto ed eseguita dal personale specializzato dell’Istituto Clinico “Prof. R. De Blasi” di Reggio Calabria, dopo quattro giorni dal suo avvio ha registrato solo la partecipazione di circa 300 dipendenti di Med Center Terminal Container”, conclude la nota.

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