Nel 1860 Jules Coignet disegnò “Scilla”, successivamente incisa in acciaio dal Girard. Il disegno è una veduta canonica del paese di Scilla, rappresentato da un borgo scosceso e costruito a scalinate in un anfratto della roccia che serve d’appoggio
Jules Coignet nacque a Parigi il 2 novembre del 1798, fu un pittore francese. Si dedicò in particolare al paesaggio, ma fu anche ritrattista e litografo. Suo maestro fu il grande artista neoclassico Jean-Victor Bertin, che gli trasmise la passione per la pittura paesaggistica. Durante questa epoca dipinse nelle regioni della Francia, specialmente la Bretagna e la Val d’Isère. Coignet non ereditò l’impronta del neoclassicismo, né si fece trascinare dall’onda del romanticismo, ma mantenne sempre una sua sensibilità artistica che espresse dipingendo dal vivo, in uno stile pittoresco, più direttamente visivo e assai meno ricercato e retorico di quello dei suoi predecessori. Dipinse un gran numero di tele con vedute e paesaggi realizzati durante i suoi numerosi viaggi in Egitto, Libano, Austria, Germania, Svizzera, in Italia ed in particolare in Sicilia e Calabria. Nel 1860 disegnò infatti “Scilla”, successivamente incisa in acciaio dal Girard. Il disegno è una veduta canonica del paese di Scilla, rappresentato da un borgo scosceso e costruito a scalinate in un anfratto della roccia che serve d’appoggio.
Enrico Pescatore
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