Mattarella e il discorso di fine anno: “l’Italia ha pagato un prezzo molto alto, il 2021 sia anno di sconfitta dal virus e di ripresa”

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Le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo discorso di fine anno facendo riferimento al coronavirus

Il mondo è stato colpito duramente. Ovunque. Anche l’Italia ha pagato un prezzo molto alto”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo discorso di fine anno facendo riferimento al coronavirus. “Il virus, sconosciuto e imprevedibile – ha sottolineato – ci ha colpito prima di ogni altro Paese europeo. L’inizio del tunnel. Con la drammatica contabilità dei contagi, delle morti. Le immagini delle strade e delle piazze deserte. Le tante solitudini. Il pensiero straziante di chi moriva senza avere accanto i propri cari”. Per Mattarella “l’arrivo dell’estate ha portato con sé l’illusione dello scampato pericolo, un diffuso rilassamento. Con il desiderio, comprensibile, di ricominciare a vivere come prima, di porre tra parentesi questo incubo. Poi, a settembre, la seconda offensiva del virus. Prima nei Paesi vicini a noi, e poi qui, in Italia. Ancora contagi – siamo oltre due milioni – ancora vittime, ancora dolore che si rinnova. Mentre continua l’impegno generoso di medici e operatori sanitari“.

Mattarella: “alcuni settori hanno sofferto di più”

La pandemia ha scavato solchi profondi nelle nostre vite, nella nostra societa’. Ha acuito fragilita’ del passato. Ha aggravato vecchie diseguaglianze e ne ha generate di nuove. Tutto cio’ ha prodotto pesanti conseguenze sociali ed economiche. Abbiamo perso posti di lavoro. Donne e giovani sono stati particolarmente penalizzati. Lo sono le persone con disabilita’. Tante imprese temono per il loro futuro. Una larga fascia di lavoratori autonomi e di precari ha visto azzerare o bruscamente calare il proprio reddito. Nella comune difficolta’ alcuni settori hanno sofferto piu’ di altri“. Cosi’ Sergio Mattarella, nel suo discorso di fine anno.

Mattarella: “aspiriamo a riappropriarci della nostra vita”

mattarellaAspiriamo a riappropriarci della nostra vita“. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo discorso di fine anno agli italiani dal Quirinale. “Vorremmo tornare a essere immersi in realtà e in esperienze che ci sono consuete. Ad avere ospedali non investiti dall’emergenza. Scuole e Università aperte, per i nostri bambini e i nostri giovani. Anziani non più isolati per necessità e precauzione. Fabbriche, teatri, ristoranti, negozi pienamente funzionanti. Trasporti regolari. Normali contatti con i Paesi a noi vicini e con i più lontani, con i quali abbiamo costruito relazioni in tutti questi anni“, ha aggiunto.

Mattarella: “smarrimento va riconosciuto e affrontato”

La pandemia ha seminato un senso di smarrimento: pone in discussione prospettive di vita. Basti pensare alla previsione di un calo ulteriore delle nascite, spia dell’incertezza che il virus ha insinuato nella nostra comunita’. E’ questa la realta’, che bisogna riconoscere e affrontare“. E’ un passaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo discorso di fine anno.

Mattarella: “in lotta Covid segnali che incoraggiano speranza”

Nella prima fase, quando ancora erano pochi gli strumenti a disposizione per contrastare il virus, la reazione alla pandemia si e’ fondata anzitutto sul senso di comunita’. Adesso stiamo mettendo in atto strategie piu’ complesse, a partire dal piano di vaccinazione, iniziato nel medesimo giorno in tutta Europa. Inoltre, per fronteggiare le gravi conseguenze economiche sono in campo interventi europei innovativi e di straordinaria importanza.” Lo dice il presidente Sergio Mattarella nel discorso di fine anno. In questi mesi “sono emersi segnali importanti, che incoraggiano una speranza concreta. Perche’ non prevalga la paura e perche’ le preoccupazioni possano trasformarsi nell’energia necessaria per ricostruire, per ripartire“, aggiunge.

Mattarella: “da vaccini ed Europa segni speranza e rinascita”

La campagna vaccinale e l’unita’ solidale dell’Europa sono segnali di speranza in questa ultima fase del 2020. Lo afferma Sergio Mattarella nel discorso di Fine anno, sottolineando che “il vaccino e le iniziative dell’Unione Europea sono due vettori decisivi della nostra rinascita“. “Sono emersi segnali importanti, che incoraggiano una speranza concreta. Perche’ non prevalga la paura e perche’ le preoccupazioni possano trasformarsi nell’energia necessaria per ricostruire, per ripartire. Nella prima fase, quando ancora erano pochi gli strumenti a disposizione per contrastare il virus, la reazione alla pandemia si e’ fondata anzitutto sul senso di comunita‘”. Ma per il Capo dello Stato “adesso stiamo mettendo in atto strategie piu’ complesse, a partire dal piano di vaccinazione, iniziato nel medesimo giorno in tutta Europa. Inoltre, per fronteggiare le gravi conseguenze economiche sono in campo interventi europei innovativi e di straordinaria importanza”. “Mai – nota Mattarella – un vaccino e’ stato realizzato in cosi’ poco tempo. Mai l’Unione europea si e’ assunta un compito cosi’ rilevante per i propri cittadini“.

Mattarella: “calo nascite spia incertezza generata da virus”

La pandemia da coronavirus “ha seminato un senso di smarrimento, pone in discussione prospettive di vita. Basti pensare alla previsione di un calo ulteriore delle nascite, spia dell’incertezza che il virus ha insinuato nella nostra comunita‘”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel tradizionale discorso di fine anno.

Mattarella: “sia consentito a tutti vaccino gratuito”

Ora a tutti e ovunque, senza distinzioni, dovra’ essere consentito di vaccinarsi gratuitamente: perche’ e’ giusto e perche’ necessario per la sicurezza comune.” Lo dice il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo discorso di fine anno.

Mattarella: “2021 sia anno sconfitta virus e ripresa”

Il 2021 deve essere l’anno della sconfitta del virus e il primo della ripresa“. Lo ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel discorso di fine anno.

Mattarella: “Recovery Plan italiano sia rigoroso e efficace”

Il piano europeo per la ripresa, e la sua declinazione nazionale – che deve essere concreta, efficace, rigorosa, senza disperdere risorse – possono permetterci di superare fragilita’ strutturali che hanno impedito all’Italia di crescere come avrebbe potuto. Cambiamo cio’ che va cambiato, rimettendoci coraggiosamente in gioco“. Lo dice il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel discorso di fine anno. “Lo dobbiamo a noi stessi, lo dobbiamo alle giovani generazioni. Ognuno faccia la propria parte“, aggiunge.

Mattarella: “ci sono stati errori ma Paese ha tenuto”

La pandemia ha accentuato limiti e ritardi del nostro Paese. Ci sono stati certamente anche errori nel fronteggiare una realta’ improvvisa e sconosciuta“. Cosi’ Sergio Mattarella nel discorso di Fine anno. “Si poteva fare di piu’ e meglio? Probabilmente si’, come sempre” riconosce il Capo dello Stato che pero’ sollecita: “Ma non va ignorato neppure quanto di positivo e’ stato realizzato e ha consentito la tenuta del Paese grazie all’impegno dispiegato da tante parti. Tra queste le Forze Armate e le Forze dell’Ordine che ringrazio“.

Mattarella: “mio ultimo anno e ripartenza al centro mio lavoro”

Care concittadine e cari concittadini, quello che inizia sara’ il mio ultimo anno come Presidente della Repubblica. Coincidera’ con il primo anno da dedicare alla ripresa della vita economica e sociale del nostro Paese.La ripartenza sara’ al centro di quest’ultimo tratto del mio mandato. Sara’ un anno di lavoro intenso. Abbiamo le risorse per farcela“. Con questa sottolineatura il presidente Sergio Mattarella ha chiuso il suo tradizionale messaggio di fine anno agli italiani.

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