Ad accoglierli sulla banchina del porto i familiari e le autorità
Momenti di commozione oggi in Sicilia. Annunciati dal suono prolungato della sirena di una motovedetta, sono entrati nel boccaporto del Porto Nuovo di Mazara del Vallo i pescherecci Medinea e Antartide, con a bordo i 18 pescatori sequestrati in Libia e rilasciati lo scorso giovedì dopo 108 giorni di prigionia. Partiti da Bengasi intorno all’una di notte di venerdì, le due imbarcazioni hanno navigato per poco meno di 60 ore. Ad attenderli sulla banchina i familiari e molte autorità, dove sono stati posizionati tre grappoli di palloncini che riproducono i colori della bandiera italiana in segno di festa.
Una gioia incontenibile per le famiglie, per la cittadina trapanese, per la Sicilia, per la comunità nazionale, per tutti noi che in questi mesi abbiamo seguito questa delicata vicenda. Stamattina sono a Mazara del Vallo, con il presidente dell’Assemblea regionale Gianfranco Micciché, con il coordinatore di Forza Italia a Trapani Toni Scilla, con tanti altri rappresentanti delle istituzioni e con tanti cittadini per salutare, commossi, il ritorno a casa dei nostri pescatori. Finalmente, nonostante i ritardi del governo, è finito un incubo. Da oggi, per tutti loro, ha inizio una nuova vita”, ha affermato in una nota la deputata di Forza Italia.