Hollywood piange la morte di Tommy Lister: il gigante, cieco da un occhio, star del wrestling e di Tarantino

StrettoWeb

Tommy Lister, famoso attore e wrestler americano, si è spento presumibilmente a causa di complicazioni legate al Covid: lavorò con Tarantino e fu rivale di Hulk Hogan

Hollywood dice addio al suo gigante buono, seppur ‘cattivo’ sul set e sul ring: dagli USA arriva la notizzia della morte di Tommy ‘Tiny’ Lister, attore famoso per i ruoli interpretati nei film “Jackie Brown” di Quentin Tarantino e “Il cavaliere oscuro” di Christopher Nolan. Tommy Lister è stato trovato privo di sensi nella sua abitazione, da un amico, preoccupato poichè non riceveva risposte alle sue telefonate: l’arrivo dei soccorsi è stato inutile. Le cause della morte, ancora da chiarire tramite autopsia, fanno pensare ad una possibile complicazione dei sintomi di Coronavirus che aveva manifestato da circa una settimana. A confermare le circostanze della sua scomparsa a ‘People’ è stata la manager Cindy Cowan.

Gigante alto 1.96 metri, cieco dall’occhio destro, Tommy Lister interpretò con grande efficacia il ruolo del cattivo. Ebbe inizialmente ruoli minori in “A 30 secondi dalla fine” di Andrej Koncalovskij (1985), seguito da “Pazzi da legare” (1986), “Beverly Hills Cop II – Un piedipiatti a Beverly Hills II” (1987), “Prison” (1987), “La notte prima” (1988), “Due gemelli e una monella” (1989). Successivamente salì alla ribalta per il ruolo del cattivissimo Zeus in “Senza esclusione di colpi” (1989), pellicola finanziata dalla World Wrestling Federation, con protagonista principale il famoso wrestler Hulk Hogan. Come spesso accade in questi casi, Lister venne impiegato anche sul ring per alcune storyline proprio con Hulk Hogan, anche questa volta nel ruolo di cattivo che gli calzava a pennello tanto sul set quanto in WWF. Successivamente tornò a dedicarsi alla sua carriera di attore recitando in film quali “Il quinto elemento” di Luc Besson e “Jackie Brown” di Tarantino (1997), “Next Friday” di Steve Carr (2000), “Little Nicky – Un diavolo a Manhattan” di Steven Brill (2000), “Il cavaliere oscuro” di Nolan (2008) e “Holy water” di Tom Reeve (2009).

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