Il nuovo allenatore della Reggina Marco Baroni ha incontrato i giornalisti (in via telematica) alla vigilia della sfida al Cittadella, la sua prima nella panchina amaranto
Prima conferenza “della vigilia” per il neo tecnico della Reggina Marco Baroni. L’allenatore amaranto ha incontrato la stampa (in via telematica) per parlare del match di domani contro il Cittadella (che ha riscontrato altri 4 positivi al Covid, per un totale di 6) e di questi primi giorni con la squadra. Sempre caldo il tema indisponibili, ma c’è anche curiosità su un eventuale cambio modulo e sul primo approccio coi calciatori. Queste le sue parole.
IL GRUPPO – “Il gruppo sta bene, è motivato, ha voglia, è consapevole del momento e della situazione, ma c’è la convinzione giusta per tirarsi fuori da questo momento. La percezione è buona anche se ho avuto pochi giorni di lavoro, ma non deve essere un’attenuante. E’ il percorso da fare e ognuno di noi deve fare qualcosa in più. Sono uno molto pratico, come ho detto ai calciatori loro non devono conoscere paura e timori. Si deve andare in campo e dare tutto anche da un punto di vista numerico perché ci sono gli assenti. Ho parlato a tutta la squadra, preferisco farmi un’idea per quello che vedo in allenamento. Ho guardato le partite quindi ho già un’idea ben chiara. Sono giorni talmente fitti di impegni e di attenzioni che dobbiamo concentrarci su quelli che in questo momento sono i prossimi eventi”.
GLI ASSENTI – “Cionek è un’infortunio dell’ultim’ora, abbiamo anche Rivas in dubbio. Poi i soliti: Situm, Rossi, Menez, Faty, Charpentier, ora non li ricordo neanche tutti. La mia attenzione è rivolta però a chi sta bene”.
MODULO – “Abbiamo lavorato su un atteggiamento, cambieremo qualcosa. Dobbiamo capire se qualcuno è disponibile, ma la cosa importante è non avere timore e avere la giusta personalità e forza, al di là del sistema tattico”.
PROSSIMO AVVERSARIO – “Il Cittadella è il peggior cliente. C’è continuità di lavoro, ogni anno cambia ma il progetto tattico rimane lo stesso. Quando si va ad incontrare una squadra così per noi deve essere un test importante e ci deve dare ancora più motivazione. Ormai da anni il nostro avversario sta facendo campionati importanti”.
LAFFERTY – “Avrà modo di dimostrare sul campo le sue qualità, io guardo il presente e non il passato, il calciatore è mancato per un po’ ma ora è rientrato e ha trovato il gol. L’attaccante vive di quello”.