Nel 1967 Scilla fu adibita a set cinematografico per il film internazionale “lsd una atomica nel cervello” con Guy Madison

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Nel Giugno del 1967 uscì nei Cinema italiani il film di genere poliziesco dal titolo “Lsd – Una atomica nel cervello”, Scilla fu adibita a set cinematografico

Nel Giugno del 1967 uscì nei Cinema italiani il film di genere poliziesco dal titolo “Lsd – Una atomica nel cervello”. I Protagonisti della pellicola furono l’attore americano Guy Madison, la bella attrice Franca Polesello e Mario Valgoi ma parteciparono anche gli attori Lucio De Santis, Adriano Micantoni, Karin Skarreso, Luciano Rossi, Pier Annibale Danovi, Isarco Ravaioli, Virgilio Gazzolo, Enrico Ribulsi, Emilio Marchesini, Mimmo Darni, Mariella Zanetti, Ruggero Salvadori e Lucia Modugno. Le musiche furono affidate a Egisto Macchi mentre la sceneggiatura fu a cura dello stesso regista Massimo Mida, Bruno Baratti e Odoardo Fiory dal soggetto di Vittorio Orano e Tiziano Cortini. Il regista Massimo Mida sotto lo pseudonimo di Mike Middleton, sembrò sfruttare l’occasione soltanto per divertirsi con i trucchi fotografici e per abbinare scorci turistici della Svizzera con panorami ben più preziosi della Calabria. In Calabria le scene più importanti del film furono girate a Scilla e precisamente nella “Spiaggia delle sirene” di Marina Grande e al Porto (nelle foto). La scena del Porto si riferisce al sequestro del protagonista del film Guy Madison nei panni dell’agente Rex Miller, sotto l’azione di due sicari armati di pistola di una pericolosa organizzazione. La comparsa che si prestò a girare questa scena nei panni di uno dei sicari fu uno scillese, il compianto avvocato Antonio Ferrante (nella foto). La trama del film si basa su un criminale megalomane chiamato “Mister X”, capo della “ECO” che progetta di conquistare il mondo inquinando gli acquedotti delle metropoli con massicce dosi di LSD. L’idea malvagia è di creare l’anarchia che travolgerebbe nel caos le istituzioni di ogni paese ed in breve tempo, nessun individuo al mondo potrebbe più opporsi all’instaurazione del nuovo ordine sociale da lui immaginato. Dopo aver sperimentato con successo le devastanti conseguenze delle allucinazioni su un reparto speciale dei Marines, Mister X decide di far scattare l’operazione LSD su scala internazionale, ma, il diabolico piano è compromesso dall’agente Rex Miller che sta indagando sull’assassinio di un collega. Infatti, l’agente penetrato all’interno della sua organizzazione e, con l’aiuto di una scienziata, lavora per distruggerla. Il film replica i convenzionali meccanismi delle improbabili avventure di agenti segreti alla 007, in lotta contro gli irriducibili geni del Male senza denunciare i tragici effetti del LSD. Il super criminale di questa pellicola è interpretato da Adriano Micantoni, un inedito criminale pazzo animato dal sogno utopistico di abolire le barriere ed ogni sorta di schiavitù tra i popoli, ma la novità del personaggio si perde nell’ovvio svolgimento dell’azione. LSD, forse il più stravagante film di spionaggio all’italiana di tutti i tempi, ha ricevuto attenzione più all’estero che in Italia, dove tuttavia ha riscosso l’apprezzamento degli estimatori del cinema bizzarro che ne hanno sottolineato i toni ludici e sdrammatizzanti anticipati dalla citatissima sequenza di apertura del ragazzino che sarà il futuro agente Miller, il quale, dopo aver eliminato tre loschi figuri che stanno tentando di rapire una bambina, dice di voler fare da grande l’agente segreto. I titoli alternativi di questo film furono: LSD – Inferno per pochi dollari, LSD – La droga del secolo, LSD – il piacere mortale, mentre il titolo anglosassone è LSD – Flesh of Devil e il titolo francese, Prisonniers du plaisir.

Enrico Pescatore

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