Allerta Meteo, i dettagli sul maltempo invernale di domani al Sud: fino a 20/25 cm di neve in Calabria e Sicilia
Da domani un’ondata di freddo caratterizzerà il Sud Italia con il maltempo che persisterà per 3/4 giorni, fino al 18/19 di Gennaio. Su MeteoWeb, Antonio Iannella, spiega: “secondo gli ultimissimi dati, il vortice nei bassi strati si innescherà sul Mar Tirreno, dai settori centrali verso quelli del basso Tirreno, qui approfondendosi ulteriormente. Ci saranno piogge e nevicate che riguarderanno diverse regioni, soprattutto quelle appunto tirreniche e appenniniche centro-meridionali, ma anche le aree adriatiche, qui per precipitazioni essenzialmente da “stau”. Già nevicate sono in atto sui settori settentrionali delle Alpi, ma in questa sede vogliamo soffermarci sull’area che, a nostro avviso, sarà la più colpita dalle precipitazioni nevose, cioè l’area appenninica del basso Tirreno. Intanto va detto – sottolinea– che il clou del maltempo invernale, dovrebbe esplicarsi dalle ore pomeridiane di domani e fino a quelle serali e notturne verso sabato. i settori che potrebbero vedere la neve più copiosa. Si tratta essenzialmente dei rilievi campani tra Avellinese e Salernitano orientale, dei rilievi lucani, soprattutto centro-occidentali, e poi di quelli calabresi centro-settentrionali. Su tutte queste aree sono previste nevicate anche forti nel pomeriggio sera di domani, a quote mediamente comprese tra 400 e 600 m, ma in serata possibili anche a quote più basse. Sono attesi accumuli mediamente sui 5/10/15 centimetri oltre 500/700 m, ma fino a 20 cm sulla Lucania sudoccidentale e 20/25 cm sull’area Sila. Diversi centimetri anche sotto i 500 m e fino a 2/300. Altre nevicate, un po’ più irregolari, sono attese anche sull’Appennino meridionale calabrese, ma qui a quote un po’ più alte, 800/1200 m, e locali nevicate anche sui rilievi settentrionali siciliani. Infine, nevicate fino a bassa quota, ma in forma anche qui più irregolare, sugli Appennini fra Nord Puglia, Nord Campania, Molise e Abruzzo; nevicate fino in valle ancora al mattino sulle Alpi, poi qui via via in attenuazione“, conclude.