L’uscita infelice di Domenico Arcuri che mescola calcio, Covid e politica: a volte, a costo di risultare meno popolari, ad attenersi al proprio ruolo
Emergenza Coronavirus, piano vaccinale, crisi di governo e chi più ne ha più ne metta. L’Italia e gli italiani hanno diverse cose, la maggior parte delle quali tutt’altro che divertenti, alle quali pensare in questo periodo. Tante le parole che frullano nella testa delle persone, molte delle quali preferiscono mordersela la lingua per non dire cose diversamente positive su ciò che sta accadendo nel Paese. Qualcuno però non perde occasione di dire la sua, anche quando magari sarebbe meglio evitare di valicare i confini del proprio ruolo.
Dunque, nella speranza di vedere Ilaria Capua su TikTok solo ed esclusivamente per convincere la gente a vaccinarsi, torniamo a noi. C’è chi non perde occasione di dire la sua su argomenti differenti da quelli di cui dovrebbe parlare. Domenico Arcuri, commissario straordinario per l’emergenza Coronavirus, coglie ogni opportunità utile per professare la sua fede giallorossa, tanto quanto Burioni quella laziale. A proposito del derby Lazio-Roma di domani sera, Arcuri ha risposto ad un giornalista: “spero ardentemente che la Roma vinca domani. Al derby mancano 25 ore, in questo modo miglioreremmo il nostro umore. Per il resto credo che 25 ore non basteranno, ma speriamo che il nostro umore continui a essere così vivo”.
Ad Arcuri basta l’esito favorevole del derby per cambiare umore, forse anche per dare un bel boost alla distribuzione e alla somministrazione dei vaccini e magari a dimenticare polemiche su banchi a rotelle, mascherine e app Immuni. Agli italiani no, indipendentemente dalla fede calcistica. Un’uscita fuori luogo che ha servito un assist d’oro addirittura a Claudio Lotito, che per una volta non si è trovato ‘dall’altra parte’ ed ha risposto a tono: “prendiamo atto che al commissario Arcuri non manca occasione per professare la sua fede calcistica. Ma quella di oggi è una battuta davvero infelice in un contesto totalmente sbagliato. Credo che il commissario straordinario abbia altre priorità per migliorare l’umore degli italiani che meritano tutti, indipendentemente dalla fede calcistica, rispetto e considerazione”. Del resto in Italia siamo tutti tifosi, tutti virologi e tutti commissari…