Antonino Minicuci, candidato con la lista “Centro Destra Metropolitano”, critica il Sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà perché a suo parere le elezioni non si sarebbero dovute tenere per diverse anomalie
Le elezioni per la città metropolitana di Reggio Calabria non si sarebbero dovute tenere secondo Antonino Minicuci. Il candidato con la lista “Centro Destra Metropolitano”, protagonista del ballottaggio alle scorse comunali, ha rilasciato parole molto forti ai nostri microfoni, facendo luce su quella che ritiene essere una doppia anomalia. “Anche il Comitato tecnico scientifico nazionale – ha sottolineato Minicuci – , formato dai massimi esperti sulla Sanità, hanno consigliato di non votare in questo momento. Ci preoccupiamo se cinque ragazzi si riuniscono fuori da un bar e poi facciamo il discorso delle votazioni. C’è qualcosa che non va. Anche il Ministro Boccia ha telefonato al Sindaco, e lui si è preso due giorni per decidere. Io gli ho sempre detto che non deve riflettere, perché più pensa e peggio è, poi non arriva al risultato corretto”.
Minicuci è sicuro inoltre che queste elezioni verranno annullate e torna a far riferimento sui brogli elettorali delle scorse comunali: “Falcomatà ha deciso di votare in una situazione strana, in cui ci sono stati brogli e il Consiglio Comunale non sarà più lo stesso. Andremo ad elezioni per dieci sezioni, dove ci sono stati reati gravi, quindi si rifarà il ballottaggio e di conseguenza si dovranno rifare le elezioni della città metropolitana. La mia idea era quella di aspettare le elezioni negli undici comuni che andranno a votare ed avere importanti cittadine come Siderno che possa esprimere i propri rappresentanti e far votare i consiglieri di quella città. Falcomatà ha voluto fare il “ducetto”, o lo Stalinista per usare un termine di sinistra. Ha fatto una cosa giusta e una sbagliata: bene che si che ci fossero i seggi di Palmi e Locri, ma per il discorso di segrettezza del voto sicuramente non va bene far fare lo scrutinio dei due seggi in quelle città. Nella jonica abbiamo solo Locri, lì sappiamo chi vota. Sarebbe stato giusto portare tutte le schede al Palazzo della Città Metropolitana e far presidiare dalla Polizia Municipale ed iniziare lo spoglio il giorno dopo in assoluta sicurezza”. Di seguito il VIDEO dell’intervista.