Le ricette di StrettoWeb: ricetta e tradizione del baccalà in pastella
I filetti di baccalà in pastella sono un gustosissimo e croccante antipasto o secondo piatto. Una ricetta, questa, capace di unire al meglio il gusto e le proprietà nutrizionali di questo alimento: povero di grassi ma ricco di proteine, vitamine e sali minerali, 1 kg di baccalà racchiude il valore nutritivo di oltre 3 kg di merluzzo fresco.
Difficoltà: media
Preparazione: 20 minuti
Cottura: 20 minuti
Porzioni: 6 persone
Costo: medio
INGREDIENTI
750 gr. di baccalà dissalato
300 gr. di farina 00
270 gr. di acqua gassata fredda
Olio di semi
Sale
Succo di limone
Preparazione
Per preparare il baccalà fritto iniziate dalla pastella: in una ciotola versate gradualmente la farina e l’acqua molto fredda gassata e mescolate per ottenere una pastella fluida. Copritela e lasciatela riposare in frigo per circa 1 ora. Sciacquate il baccalà e tagliatelo a pezzi, fate riscaldare abbondante olio di semi, passate nella pastella il baccalà ed immergetelo nell’olio bollente. Appena sarà dorato scolatelo sulla carta assorbente e aggiungete un pizzico di sale. Servite il baccalà in pastella caldo e spruzzate sopra qualche goccia di limone.
Conservazione
Il baccalà si gusta subito e, se avanza, si conserva in frigo per 1-2 giorni.
Curiosità e benefici del baccalà
Il nome dello squisito merluzzo sotto sale deriva dal portoghese “bacalhao” o dallo spagnolo “bacalao” che letteralmente indicano un “bastone di pesce”. I primi ad utilizzare la tecnica della conservazione sotto sale furono i pescatori baschi durante il periodo rinascimentale. Nei decenni successivi questa lavorazione fu impiegata anche in Norvegia che diventò il primo produttore. Il baccalà, importato in Italia intorno al 1500, arrivò in Calabria dove, grazie al basso costo ed alla lunga conservazione, divenne un alimento molto usato. Oggi è consumato durante tutto l’anno ma in alcune ricorrenze, come la Vigilia di Natale, è una tradizione consolidata.
Il consiglio della zia
Per la pastella potete utilizzare la birra ghiacciata al posto dell’acqua frizzante.