Reggina, alla scoperta dell’ultimo arrivato Simone Edera: caratteristiche e passioni fuori dal campo del gioiellino classe ’97 del Torino
Un calciatore, prima di essere un uomo la cui vita (perlomeno nella prima parte) si basa molto sul pallone, sul campo e sui risultati personali e di squadra, è un essere umano come tutti, con pregi, difetti e passioni extracalcio. Per Simone Edera vale lo stesso discorso. Il gioiellino classe ’97 da qualche ora è un nuovo calciatore amaranto. La Reggina è stata brava a battere la forte concorrenza e ad assicurarselo in prestito secco fino a giugno. Per lui, nato e cresciuto a Torino – umanamente e calcisticamente – è la prima esperienza al Sud.
Caratteristiche e carriera: tutti parlano bene, nessuno gli concede grosse chance
Simone Edera è il classico calciatore talentuoso di cui tutti parlano bene senza concedergli grosse possibilità di esprimersi. Mancino, piede delicato, velocità, agilità, dribbling e grande tecnica, tutte le caratteristiche di un esterno coi fiocchi. Una vita nelle giovanili granata (ben 12 anni!), di cui è protagonista in Primavera con la vittoria dello Scudetto e della Supercoppa. Tantissime le aspettative su di lui, ma prima è necessaria la solita gavetta utile a formarlo per il calcio dei “grandi”: e così va a Venezia, poi a Parma, poi torna in Piemonte e poi va a Bologna. Poche presenze, pochi gol, giusto il tempo di “castigare” le due romane con la maglia del Torino nel dicembre 2017: nel giro di dieci giorni, infatti, doppio gol all’Olimpico, prima alla Lazio con la specialità della casa (rientro da destra e tiro a giro col sinistro) e poi alla Roma in Coppa Italia.
Passioni fuori dal campo e personaggi preferiti: da Jennifer Aniston a Giuseppe Garibaldi
Fuori dal campo, come accennato ad inizio articolo, Simone è un ragazzo come tutti gli altri, con pregi, difetti e passioni. Come ad esempio quella per il tennis, altro sport che pratica oltre il calcio. O, come affermato circa un annetto fa sul sito ufficiale del Torino, quella per Jennifer Aniston, la sua attrice preferita. Personaggio storico? Giuseppe Garibaldi, che a suo modo ha lasciato un segnale forte – una vita fa – alla città di Reggio Calabria. E chissà che Edera non riesca a fare lo stesso con la Reggina…