Reggio Calabria, il dott. Amodeo: “chiedo, insieme a tutti i Medici ed Operatori Sanitari che vorranno uscire allo scoperto per sostenermi in questa battaglia di civiltà, di essere messi in condizioni di operare con “virtude e conoscenza” per ridare lustro e vigore alla nostra martoriata Sanità reggina”
“Leggendo la rassegna stampa di fine anno, ha colpito la mia attenzione la denuncia del sindacato CISL Medici dell’ASP di Reggio Calabria relativa al conferimento scriteriato di incarichi di dirigenza attuato contro ogni regola ed in un clima di illegalità diffusa, a conferma della sfrontatezza con cui vengono gestite questioni delicatissime sotto il profilo etico e professionale, a maggior ragione in un settore in cui vanno a ricadere sulla salute dei cittadini”. E’ quanto scrive in una nota Vincenzo Amodeo, Direttore ff U.O.C. Cardiologia/UTIC P.O. Polistena. “Già nel giugno dell’anno scorso, nel rispetto della libertà di pensiero sancita dalla Carta Costituzionale –prosegue– mi ero spinto a parlare di questuanti, nani e ballerine che orbitano intorno agli amministratori dell’ASP e suggeriscono soluzioni che nulla hanno a che vedere con l’unica finalità della gestione, che dovrebbe essere esclusivamente la tutela della salute dei cittadini con servizi di assistenza sanitaria adeguati alle esigenze del territorio da servire, utilizzando al meglio competenze e risorse economiche e tecnologiche. Le contestazioni di allora, sono adesso suffragate dai fatti e dai risultati che la sanità reggina ha ottenuto da questa scellerata gestione. E’ paradossale sostenere che le mie denunce siano lesive dell’immagine dell’Azienda Sanitaria, mentre da più parti giungono sentimenti di stima e di gratitudine per l’impegno profuso insieme a medici ed infermieri impegnati ogni giorno sul campo per dare risposte ai bisogni insoddisfatti dei malati”. “E’ inaccettabile –sottolinea– che, per tale “grave atteggiamento offensivo” nei confronti del Gestore Pubblico, io sia stato deferito al Consiglio di Disciplina. Ovviamente non mi sento per nulla turbato da queste cattiverie intrise di atteggiamenti dispotici che possono intimorire solo chi ha scheletri negli armadi oppure è alla ricerca di prebende e/o di promozioni immeritate. Benefici che la Direzione Sanitaria distribuisce a piene mani, senza regole e spesso su richiesta degli interessati, in base alle loro “più o meno nobili” appartenenze. I professionisti seri e capaci si devono preoccupare soltanto del giudizio dei cittadini e di possedere le necessarie capacità per esercitare la professione, così come previsto dal giuramento d’Ippocrate e, sotto questo aspetto, credo che la maggior parte dei Medici calabresi possano andare orgogliosi del loro operato. Privilegiare i questuanti e gli incapaci è diseducativo per le nuove generazioni di medici, offensivo per quanti esercitano da sempre la professione con impegno e dedizione e soprattutto dannoso per i malati oltre che lesivo della dignità umana”.
“Nulla
Il primario Amodeo ha regalato la stessa divisa a medici, infermieri e Oss della Cardiologia/UTIC di Polistena, come si evince dalla foto sulla destra dove sono presenti i dottori Trimarchi, Amato, lo stesso Amodeo e Meduri.