Rivolta negli USA: il bilancio si aggrava, 4 morti negli scontri. Sono 13 i feriti e 52 le persone arrestate, molte per violazione del coprifuoco
E’ il caos negli Stati Uniti dopo l’assalto dei manifestanti pro Trump al Parlamento Usa. Si aggrava il bilancio delle vittime: oltre alla donna uccisa da colpi d’arma da fuoco esplosi da un agente del Campidoglio, altre tre persone sono morte. Sarebbero stati colpi di arma da fuoco sparati dalla polizia a uccidere Ashli Babbit durante le proteste.
Rivolta negli Usa: 13 i feriti e 52 le persone arrestate
Sono 13 i feriti e 52 le persone arrestate durante gli scontri dentro e fuori il Campidoglio degli Stati Uniti. Intanto, il vice consigliere per la sicurezza nazionale, Matt Pottinger, si è dimesso. Lo riferisce la Cnn. A causa della tensione crescente, il sindaco di Washington ha esteso l’emergenza pubblica per altri 15 giorni, fino al 21 gennaio, il giorno dopo l’insediamento di Joe Biden, appuntamento per il quale si temono nuovi forti tensioni.
Rivolta negli Usa: il congresso è tornato a riunirsi
Il Congresso degli Stati Uniti, dopo i pesanti disordini divampati grazie ai sostenitori del presidente Trump, è tornato a riunirsi e sta ora esaminando e contando i certificati dei voti del collegio elettorale, Stato per Stato.
Rivolta Usa: Trump rischia la rimozione
Rivolta Usa, Trump: “non sono d’accordo, ma ci sarà una transizione ordinata”
Rivolta Usa: condanna unanime da tutto il Mondo
La condanna per l’assalto al Campidoglio degli Stati Uniti è arrivata da tutto il mondo. L’ex presidente Obama ha parlato di “grande disonore e vergogna per gli Stati Uniti ma non una completa sorpresa. La violenza, ha detto, è stata incitata da un presidente che ha continuato a mentire sul risultato delle elezioni”. “La violenza è incompatibile con l’esercizio dei diritti politici e delle libertà democratiche”, le parole del premier, Giuseppe Conte. Parole di condanna sono arrivate anche da tutti i leader europei, da Macron a von der Leyen e Johnson.