Scuola in Calabria, la nuova ordinanza del presidente f.f. Spirlì: “chi vuole andare va, chi non vuole resta a casa. Limitata la didattica in presenza a non più del 50% della rispettiva popolazione studentesca”
Lunedì riaprono le scuole superiori in Calabria ma chi non vuole andare in classe può chiedere la didattica a distanza. E’ quanto prevede la nuova ordinanza, firmata poco fa, del presidente facente funzioni Nino Spirlì. Nel provvedimento c’è scritto a chiare lettere: “le Istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado statali e paritarie e delle Scuole di istruzione e formazione professionale, nonché le Istituzioni Universitarie, limitano la didattica in presenza a non più del 50% della rispettiva popolazione studentesca, nei primi 30 giorni dalla ripresa delle attività, nel rispetto di tutte le misure di prevenzione vigenti e fatte salve le deroghe circa l’attività in presenza, già individuate nelle specifiche Ordinanze emergenziali. È raccomandato alle Istituzioni di cui al punto 2, nell’ambito della propria autonomia, un’organizzazione che preveda: la presenza in ciascuna rispettiva aula di non più del 50% degli studenti rispetto alla capienza prevista; di garantire e rendere pienamente fruibile la didattica integrata on line, in modalità sincrona per la restante parte degli studenti non presenti in aula; di favorire la didattica digitale integrata per tutti gli studenti le cui famiglie ne facciano esplicita richiesta, nell’ottica di una migliore gestione organizzativa, anche alternativa al differenziamento degli orari di ingresso/uscita”.
Calabria, la nuova ordinanza di Spirlì: prorogata la zona rossa a San Luca
Nella stessa ordinanza “si dispone fino al 7 febbraio 2021 la proroga dei provvedimenti fissati nell’Ordinanza n. 2 del 15 gennaio 2021, nella sola parte relativa al comune di San Luca e che cessano di avere efficacia, dalla data di adozione della presente Ordinanza, le misure supplementari adottate con la medesima Ordinanza nel comune di Casignana, Contrada Palazzi”.