Villa San Giovanni, progetti Utili alla Collettività per i percettori di Reddito di Cittadinanza, misura di politica attiva del lavoro e di contrasto alla povertà. Maria Grazia Richichi: “Una occasione di inclusione e crescita per i beneficiari e per la collettività”
Giovedì 21 si terrà a Villa San Giovanni presso la Sala Consiliare “Rocco Antonio Caracciolo” di Palazzo S. Giovanni, la Conferenza dei Sindaci dell’Ambito Territoriale Sociale 14, del quale il Comune di Villa San Giovanni, è ente capofila, e di cui fanno parte anche i Comuni di Bagnara Calabra, Calanna, Campo Calabro, Fiumara, Laganadi, San Procopio, San Roberto, Sant’Alessio, Sant’Eufemia, Santo Stefano, Scilla e Sinopoli. Sarà anche l’occasione per fare il punto sul rafforzamento dei servizi sociali, sui progetti di assistenza educativa e sui PUC – ricorda Maria Grazia Richichi Sindaco f.f. e delegata alle politiche sociali della Città di Villa San Giovanni. Occorre ricordare che il Coordinamento istituzionale ha provveduto a destinare i fondi della Regione Calabria al rafforzamento dei servizi sociali, all’attivazione di progetti di assistenza educativa ed ai PUC e nello specifico per sostenere le spese relative alla realizzazione di questi progetti, le cui risorse economiche, sono suddivise in proporzione ai comuni dell’Ambito Territoriale. Inoltre, il Comune di Villa San Giovanni, quale ente capofila, grazie al personale del Pon Inclusione e del Fondo Povertà, oltre che ad occuparsi della sottoscrizione dei Patti per l’inclusione Sociale, darà il proprio supporto agli altri enti per la progettazione, il coordinamento, il monitoraggio e la rendicontazione dei Progetti Utili alla Collettività. Il Sindaco f.f. del Comune di Villa San Giovanni rammenta ancora che, nel contesto dei Patti per il lavoro e per l’in-clusione sociale, i beneficiari del Reddito di Cittadinanza, sono tenuti a svolgere attività nei Progetti Utili alla Col-lettività (PUC) presso il Comune di propria residenza, per almeno otto ore settimanali, ma soprattutto ci tiene ad evidenziare, come oltre a un obbligo, i PUC rappresentino un’occasione di inclusione e crescita per i beneficiari e per la collettività. I progetti, strutturati in coerenza con le competenze professionali o con quelle acquisite anche in altri contesti da parte dei beneficiari, terranno conto delle propensioni di quest’ultimi, emerse nel corso dei colloqui sostenuti presso il Centro per l’impiego o presso il Servizio sociale del Comune. Inoltre, la stesura dei progetti, partirà dai bisogni e dalle esigenze della comunità locale, e dovranno intendersi come complementari, a supporto e integrazione ri-spetto alle attività ordinariamente svolte dai comuni e dagli enti pubblici coinvolti, ma in nessun caso le attività svolte potranno essere considerate sostitutive di quelle ordinarie e non saranno in alcun modo assimilabili ad attivi-tà di lavoro subordinato o parasubordinato o autonomo.
I PUC dovrann