Blocco dei licenziamenti e cassa integrazione Covid: Draghi non scopre le carte, la situazione [VIDEO]

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Le incertezze di lavoratori e piccole imprese, la fiducia degli industriali: ecco quanto emerso dal confronto dei sindacati col premier incaricato Mario Draghi

I sindacati hanno ribadito a Mario Draghi di prorogare il blocco dei licenziamenti e la cassa integrazione Covid. “Il presidente incaricato ci ha ascoltato – ha detto la leader CislAnnamaria Furlan – spero ci abbia ascoltato bene”. “Le carte sono rimaste coperte – ha dichiarato il segretario generale Uil Pierpaolo BombardieriDraghi ci ha ascoltato e non si è pronunciato. Le posizioni sono chiare, crediamo e speriamo che dopo si aprirà una discussione”. Stesso auspicio anche da parte del segretario generale della Cgil, Maurizio Landini: “Ci auguriamo, visto che ce lo ha detto lo stesso Draghi, che la disponibilità al confronto non ci sia solo oggi, ci aspettiamo che, dopo che il Governo abbia ricevuto la fiducia, questo confronto si sviluppi”. Landini ha inoltre espresso l’auspicio che sia strutturato un sistema di confronto “sugli investimenti europei e sulle riforme fondamentali, lavoro, fisco, pensioni, Pa, rilancio degli investimenti. Siamo pronti a questo confronto, rivendichiamo che il mondo del lavoro sia messo in condizione di essere protagonista di questo cambiamento”. L’auspicio dei sindacati è di essere coinvolti in un futuro Governo a guida Draghi, ma con la consapevolezza che l’ex Presidente della banca centrale europea nei mesi scorsi ha fatto capire di non essere favorevole a sussidi a pioggia per le imprese decotte, preferendo aiuti pubblici per favorire il reinserimento di chi perde il posto nelle aziende sane.

Chi non ha dubbi, invece, sono gli industriali. “Al centro dei pensieri degli imprenditori ci sono crescita e lavoro, soprattutto per i giovani. Lo dico come cittadino e come industriale: per raggiungere questi obiettivi non c’è persona più adatta di Mario Draghi”. Lo afferma a La Stampa, Giorgio Marsiaj, presidente dell’Unione industriale di Torino, in una intervista pubblicata all’indomani delle consultazioni delle parti sociali da parte del presidente del Consiglio incaricato. “È, purtroppo, un momento critico. Solo quando la pandemia sarà sotto controllo si potrà sperare nella ripresa”, prosegue. Vaccinazioni e riforme per ottenere il Recovery Fund sono le priorità. “Adesso, però, è urgente decidere gli investimenti per una scelta che sia anche inclusiva”. Sulla proroga del blocco dei licenziamenti invocata dai sindacati, “le aziende che fanno ricorso alla cassa Covid hanno problemi seri e prima di recuperare ci vorrà tempo. Finché non ci sarà una ripresa consistente, i dipendenti delle imprese in crisi dovranno essere sostenuti”, dice. “Draghi è il miglior leader possibile – conclude l’industriale –. La stima di cui gode in tutto il mondo permetterà all’Italia di diventare un interlocutore molto più forte sulla scena internazionale”.


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