Alla scoperta della storia e delle origini dei cognomi messinesi: nascita, etimologia, diffusione e personaggi famosi. E’ la volta degli Arena
La storia di un popolo o di una città viene arricchita anche dalla formazione e trasmissione, nel tempo, di nomi, soprannomi, cognomi. Sono, pure loro, identificativi di una famiglia, un paese, un comune, un’intera nazione. Da oggi, su StrettoWeb, andremo alla scoperta dell’origine dei cognomi più diffusi a Messina. Perché, dove e come nascono e come sono stati tramandati nel corso del tempo.
L’origine del cognome Arena: etimologia della parola e periodo di nascita
Uno dei cognomi più conosciuti è Arena. L’etimologia della parola deriva dal termine latino arena, ovvero “sabbia”. A far nascere questo appellativo, dunque, tutte quelle attività legate alla lavorazione, al trasporto o all’estrazione della sabbia oppure in riferimento agli abitanti di zone sabbiose. Si tratta di pratiche comuni ai tempi del Medioevo, che hanno ricongiunto al cognome Arena in Sicilia nel 1.500. Il “capostipite” sarebbe tal Federico Arena. Di lui si dice che fosse inizialmente il maggiordomo del Re Manfredo e che poi, in segno di premio, lo stesso Re gli affidò il reggimento della Calabria e successivamente il Regno della Sicilia. Questo il motivo per cui si tratta di un cognome molto diffuso anche a Reggio e in Calabria.
La diffusione del cognome Arena in tutta Italia e le varianti
In linea generale, tuttavia, è questo un cognome abbastanza diffuso in tutta Italia. Esistono quasi 5.000 famiglie in tutta la penisola di cui circa 2.000 solo in Sicilia. E, per popolarità, il cognome Arena è appunto primo nel comune di Messina. Circa 500 sono le famiglie in Calabria, poco meno anche in Campania, Lombardia e Lazio. Col tempo si sono, ovviamente, sviluppate anche diverse varianti. C’è “Renai” in Toscana, “Renazzi” in Piemonte, ma anche “Arenella”, “Areni”, “D’Arena”, “Dell’Arena”, alcuni di questi molto rari e più diffusi al centronord.
I personaggi più conosciuti con il cognome Arena: dal comico Lello Arena all’importante ruolo del monaco Gregorio per il culto della Madonna della Lettera
Diversi personaggi del presente e del passato portano o portavano il cognome Arena. Su tutti, tra quelli in vita, si può citare il comico Lello Arena, l’ex Sindaco di Reggio Calabria Demetrio Arena o il presidente dell’Fc Messina Rocco Arena. Arena si faceva chiamare, ma invece non era in realtà, l’attore Maurizio Di Lorenzo (26 dicembre 1933 – 21 novembre 1979), che scelse appunto lo pseudonimo di Maurizio Arena in omaggio all’attrice Anna Arena, a cui fu legato sentimentalmente per qualche anno nonostante l’evidente differenza d’età. Nella storia di Messina, però, il ruolo forse più importante in assoluto lo ricopre il monaco Gregorio Arena. Fu colui che, nel 1716, portò a Messina una traduzione di un codice arabo della lettera di Maria ai Messinesi. Da allora, la Madonna della Lettera assunse il ruolo di Patrona e la sua festa si celebra il 3 giugno di ogni anno. Qui di seguito la storia della Madonna della Lettera e la valenza che ricopre nella città di Messina.