Mara Carfagna, una donna del Sud è il nuovo Ministro del Sud

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Mara Carfagna, l’identikit della donna del Sud che è Ministro del Sud nel nuovo governo Draghi

Una donna del Sud per il ministero del Sud: la salernitana Mara Carfagna, 45 anni, esponente ormai storica di Forza Italia, torna al governo dopo 10 anni: era stata ministro delle Pari opportunità nel quarto governo Berlusconi dal 2008 al 2011. Dal 2018 è vicepresidente della Camera, nella quale è deputata ininterrottamente dal 2006, sempre nel partito azzurro dalla storica vocazione liberale. Laureata in legge con 110 e lode all’università della sua città, Salerno, discutendo una tesi in Diritto dell’informazione nel sistema radiotelevisivo, Carfagna ha esordito in politica nel 2004 come coordinatrice del movimento femminile di Forza Italia in Campania. Nell’ottobre 2007 è stata nominata Coordinatrice Nazionale di Azzurro Donna. Nella sua attività parlamentare Carfagna ha brillato per attività legislativa varando la legge che ha introdotto il reato di stalking, della quale è stata la promotrice e ideatrice. In generale si è occupata a lungo di violenza contro le donne e di mutilazioni genitali femminili, guadagnandosi stima e consensi anche fuori della sua parte politica, il centrodestra. Nel 2009 Carfagna ha realizzato la campagna “Nessuna differenza”, la prima contro l’omofobia e la violenza legata all’orientamento sessuale mai realizzata da un Governo in Italia. Nelle elezioni amministrative del 2010 è stata eletta anche consigliere regionale in Campania con 55.695 preferenze, la più votata di sempre, ma ha rinunciato all’incarico per rimanere in Parlamento.

Il 3 aprile 2019 la Camera dei Deputati ha approvato l’emendamento di Carfagna al disegno di legge “Codice Rosso“, che ha introdotto in Italia il reato di matrimonio forzato e l’istituzione di un fondo per le famiglie affidatarie di orfani di femminicidio. Il 19 giugno dello stesso anno Silvio Berlusconi la sceglie assieme al Presidente della Liguria Giovanni Toti come coordinatori di Forza Italia con l’incarico di redigere una proposta di modifica dello statuto del partito. Ma pochi mesi dopo il leader azzurro nomina un nuovo coordinamento di 5 persone, tra cui la deputata, che però non accetta l’incarico. Alla fine del 2019 Carfagna ha fondato l’associazione ‘Voce Libera’ all’interno di Forza Italia, alla quale hanno aderito diversi colleghi parlamentari moderati e del Sud, oltre a Stefano Parisi, Antonio Martino come presidente onorario, il costituzionalista Alfonso Celotto e l’economista Carlo Cottarelli.

Le prime parole di Mara Carfagna dopo la nomina a Ministro

“Ringrazio il Presidente Mattarella e il Presidente Draghi per la fiducia e il privilegio che mi concedono chiamandomi a far parte del nuovo governo. Da donna e politica del Sud, farò di tutto per onorare al meglio l’incarico che hanno voluto affidarmi”. E’ questo il post pubblicato su Facebook da Mara Carfagna dopo la sua nomina. “A Silvio Berlusconi va il mio ringraziamento per avermi sostenuto nella mia attività politica e istituzionale in tutti questi anni e aver promosso oggi la mia nomina nell’esecutivo, in rappresentanza dei nostri comuni ideali”.

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