Ponte sullo Stretto, Salvini: “io ci credo, potrebbe essere intitolato a Mario Draghi”

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“C’è un costo ipotizzato di 7 miliardi e 100mila posti di lavoro”: Matteo Salvini è fermamente convinto che con i fondi del Recovery Fund sia l’occasione giusta per costruire il Ponte sullo Stretto tra Sicilia e Calabria

L’argomento è tornato ad essere caldissimo e Matteo Salvini ha deciso di battere il ferro adesso che è caldo. “Io ci credo nel Ponte sullo Stretto, so che qualcuno non è d’accordo, ma in pochi credevano nella ricostruzione del ponte di Genova e invece è stato fatto. C’è un costo ipotizzato di 7 miliardi e 100mila posti di lavoro. Potrebbe chiamarsi ponte Draghi”, è quanto affermato dal leader della Lega in un incontro coi giornalisti. Negli ultimi giorni ne ha già discusso con i governatori delle Regioni Sicilia e Calabria, Nello Musumeci e Nino Spirlì, è fermamente convinto che questo sia il momento giusto per la costruzione dell’opera.

Salvini insiste sull’importanza delle infrastrutture, così come anche il premier Draghi sembra aver fatto nelle prime impostazioni, e a suo avviso il ponte sullo stretto tra Messina e Reggio Calabria sarebbe un’occasione di crescita importanti per tutto il sud Italia. Il neo presidente del Consiglio ha chiarito l’importa europeista e atlantista del suo nuovo governo, appoggiato anche dal Carroccio: “non c’è sovranità nella solitudine, c’è solo l’inganno di ciò che siamo, nell’oblio di ciò che siamo stati e nella negazione di quello che potremmo essere”, ha affermato Salvini. E la Lega sarà vicina all’Europa fintanto che questa appartenenza comporterà benefici per gli italiani.

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