Reggina, è l’urlo del Tanque? No, è l’urlo di un “Immortale”!

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Reggina, German Denis è l’immortale: eroe senza tempo dalla forza contagiosa, nei momenti che contano lui c’è sempre

Li chiamano Highlander. Gli immortali. Sono gli eroi senza tempo, quelli che fanno battere il cuore. Sempre. Nel presente, nelle situazioni che contano, ma anche e soprattutto nel futuro. Quando non giocano più e si parla ancora di loro. German Denis, alla Reggina, è un eroe del presente. Ex giocatore? A chi. E’ ancora il momento di far battere il cuore adesso, nelle occasioni che contano, appunto. Perché l’argentino, quando c’è da tirare fuori gli artigli, si mette in prima fila, contraddistinto da quel grande urlo di gioia e forza “contagiosa”. E’ l’urlo del Tanque? No, è l’urlo di un “Immortale”.

A 39 anni, con una condizione fisica spesso precaria, German Denis insegna ancora calcio. Entra e spacca la partita, da subito. Si divora un gol, viene dietro a prendersi il pallone, apre il gioco e si butta dentro. E fa gol. Quello che conta, quello che mancava alla Reggina. Lancia un segnale. Io rotto, stanco e finito? Ma quando mai! Denis è immortale, Denis a quest’età sta facendo quello che in pochi, pochissimi – da queste parti – hanno fatto. O si ama o si ama. E quando un calciatore viene osannato anche dopo aver sbagliato due rigori, non può non entrare nella storia. Anzi già lo è, perché lui è “Immortale”!

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